Dopo Budelli, isola di Santo Stefano in vendita: fu il carcere di Sandro Pertini

di Gabriele Santoro
Pubblicato il 3 Ottobre 2013 - 22:27 OLTRE 6 MESI FA
Dopo Budelli, isola di Santo Stefano in vendita: fu il carcere di Sandro Pertini

Isola di Santo Stefano (Foto Ansa)

ROMA – Villa al mare? Troppo poco. Alla faccia della crisi, il bene immobiliare più ‘di moda’ in questo momento sembra essere l’isola. Da comprare tutta intera. Dopo Budelli, perla della Sardegna, venduta a 2,94 milioni di euro a un imprenditore neozelandese, stavolta tocca a Santo Stefano, un minuscolo paradiso naturalistico proprio di fronte a Ventotene. L’isola è apparsa infatti da fine settembre sul popolare sito ‘Immobiliare.it‘.

Un luogo immerso, è il caso di dirlo, in un’area marina protetta, ma che parla anche della storia d’Italia. A fine Settecento Ferdinando IV di Borbone vi realizzò un carcere che vide negli anni tra i suoi detenuti più famosi l’anarchico Gaetano Bresci e il futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini, che vi fu rinchiuso dal Fascismo nel 1929. Il carcere naturalmente non è in vendita, ma l’area in cui ricade, di proprietà del Demanio, copre solo 3 dei 28 ettari dell’isola. Gli altri 25 sono in vendita, e, secondo una nota di ‘Immobiliare.it’, sarebbero anche edificabili (sebbene l’isola non abbia una rete idrica, e si affidi per la corrente ai pannelli solari). Sì, ma quanto costa? ‘Trattativa riservata’.

Ma a quanto pare lo sfizio di aggiudicarsi un pezzo dell’arcipelago Ponziano non sarebbe proprio a buon mercato: ben sopra i tre milioni a cui è andata via l’isola sarda di Budelli: “E’ da molto che è in vendita: il proprietario vuole circa venti milioni” spiega il sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso, che la storia la conosce bene. Anche perché, non molto tempo fa, l’isola di Santo Stefano cercò di comprarla lui.

”Sette-otto anni fa – racconta il primo cittadino – l’allora governatore del Lazio Piero Marrazzo mi diede il mandato di acquistarla per conto della Regione. Il proprietario è un notaio napoletano, e io andai a Napoli nel suo studio per incontrarlo. Potevo trattare, questa l’indicazione di Marrazzo, fino a due-tre milioni di euro.

Ma il proprietario mi fece una richiesta sproporzionata: venti milioni”. Il sindaco non nasconde comunque che vorrebbe vedere l’isola in mano pubblica: “Me lo auguro. Noi come Comune non siamo nelle condizioni. Potrei chiedere alla Regione, ma non credo che a quelle cifre ci staranno. E poi quella è una riserva, fa parte dell’area marina protetta, il proprietario non può farci nulla… E’ una persona anziana, so che in passato ci aveva messo del bestiame, con un custode. D’estate viene a Ventotene con la sua barca, a volte si ferma a Santo Stefano”. Guarda la sua proprietà. Sogna l’affare. Magari questa potrebbe essere la volta buona.