Droga: emoticon quadrifoglio per marijuana, su WhatsApp la rete dello spaccio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Marzo 2015 - 09:24 OLTRE 6 MESI FA
Droga: emoticon quadrifoglio per marijuana, su WhatsApp la rete dello spaccio

Droga: emoticon quadrifoglio per marijuana, su WhatsApp la rete dello spaccio

MONZA – Droga: emoticon quadrifoglio per marijuana, su WhatsApp la rete dello spaccio. Una nutrita rete di giovani e giovanissimi, tutti italiani, che spacciavano marijuana, hashish, cocaina e droghe sintetiche usando WhatsApp, la popolare applicazione per telefonini, e Facebook è stata sgominata dalla polizia a Monza. Gli indagati sono 61, tra i quali 8 arrestati e 5 giovani sottoposti all’obbligo di dimora.

L’indagine, che ha messo a nudo una sorta di codice per l’acquisto di droga basato su faccine ed emoticon è nata dal malore subito da una ragazza un anno fa. Nell’indagine gli investigatori del Commissariato di Monza sono riusciti a decifrare il linguaggio in codice utilizzato dai giovani: i più comuni emoticon rappresentavano i diversi tipi di droga (un quadrifoglio era ad esempio una dose di marijuana), ed espressioni comunissime tra i giovani avevano, in realtà, significati commerciali, come “andiamo a bere” (acquistare Ketamina liquida) o “10 libri di scienze” (chiedere 10 grammi di marijuana).

La rete era molto estesa, tanto che i poliziotti, in collaborazione con la Questura di Milano, il Reparto prevenzione crimine Lombardia e agenti di Verbania, Bergamo, Desenzano del Garda e Lecco, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Monza nei confronti di 13 indagati (8 custodie cautelari in carcere e 5 obblighi di dimora), cui si sono aggiunti una cinquantina di decreti di perquisizione.

Tra le 8 persone arrestate 7 sono state bloccate in flagranza per l’ingente materiale trovato in casa proprio durante le perquisizioni. Scoperta anche una miniserra per la coltivazione casalinga delle piantine di marijuana. La stragrande maggioranza dei giovani coinvolti appartengono a famiglie senza problemi particolari e conducevano una vita comune se non fosse stato per il continuo consumo e spaccio di stupefacenti.