Duomo di Milano, uomo con coltello prende in ostaggio vigilante. Arrestato

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Agosto 2020 - 18:03 OLTRE 6 MESI FA
Duomo di Milano, uomo con coltello prende in ostaggio vigilante. Arrestato

Duomo di Milano, uomo con coltello prende in ostaggio vigilante. Arrestato (Foto Ansa)

Duomo di Milano, un uomo ha aggredito un vigilante puntandogli un coltello alla gola prima di essere arrestato

Paura al Duomo di Milano mercoledì 12 agosto. Intorno alle 13 un uomo di origine maghrebina ha preso in ostaggio una guardia giurata della cattedrale: ha estratto un coltello, glielo ha puntato alla gola e lo ha fatto inginocchiare. 

Subito sono intervenuti gli altri vigilanti e poco dopo, a seguito della mediazione di un funzionario di polizia, l’aggressore ha abbandonato l’arma e lasciato l’ostaggio, facendosi arrestare.

Il tutto è durato presumibilmente pochi minuti. L’uomo infatti era proprio un attimo prima fuggito a un controllo sulle scale della cattedrale.

L’arresto

L’uomo è stato quindi portato negli uffici della Digos e potrebbe anche essere ascoltato dagli inquirenti che vogliono capire le ragioni del suo gesto. Al momento, infatti, non si sa perché l’uomo abbia deciso di compierlo.

Il pool antiterrorismo della Procura di Milano, guidato da Alberto Nobili, e gli investigatori della Digos stanno effettuando accertamenti. Ma si esclude l’ipotesi terrorismo. 

L’aggressore

E’ un 26enne egiziano l’uomo arrestato per essere entrato nel Duomo di Milano e aver tenuto in ostaggio, armato di coltello, per alcuni minuti una guardia giurata.

E’ stato identificato nelle indagini condotte dalla Digos e coordinate dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili.

Risulta avere un regolare permesso di soggiorno emesso nel 2010 dalla Questura di Savona. Il nome che lui ha fornito agli investigatori, però, non è lo stesso che compare nel documento e quindi potrebbe essergli contestato anche il falso sulle generalità fornite.

Ha un precedente per una tentata rapina impropria che ha commesso nel 2016 all’aeroporto di Malpensa. All’epoca il giovane viveva a Baranzate (Milano). (Fonte: Ansa)