E la “Iena” Elena palpò il “pacco” di Beckham gridando: “E’ piccolo!…”

Pubblicato il 22 Gennaio 2010 - 15:45 OLTRE 6 MESI FA

Elena Di Cioccio

Va ringraziato Massimo Gramellini che su “La Stampa” l’ha notato: un piccolo fatto nuovo si è prodotto nel costume televisivo, cioè nella cultura italiana, nel paese reale.

La “Iena” Elena Di Cioccio si è armata di guanti simil infermiera da ospedale (temeva contagio o denuncia?). Poi si è appostata fuori da un locale della Milano serale (non notturna). Ma “lui” non usciva, quindi con coraggio e determinazione la “Iena” è entrata, ha avvicinato il soggetto e, con mossa rapida e piena, gli ha tastato “il pacco”, tutto compreso. Per poi gridare, fiera, risoluta e soddisfatta: “È piccolo, è piccolo”. (Guarda il video)

Poter misurare e valutare in diretta l’attributo di Beckham, calciatore di campo e di immagine, è apparso alla “Iena” una missione compiuta, un successo professionale, una sana fatica coronata da sacro successo.

Il fatto nuovo introdotto nel costume vigente, insomma nell’elenco di ciò che si può è dunque il palpamento delle zone genitali maschili da parte della donna. Con alcune accortezze certamente, bisogna lavorare in tv o nei giornali e il palpato deve essere “qualcuno”, in modo da poter dire che è show e scherzo e non certo molestia o maleducazione. Così è, ma, come ogni innovazione di costume, si estenderà, diventerà più “democratica”.

Si sfarina dunque il mondo maschilista dove la “palpata” era solo maschio su donna. E, assurgendo in maniera sia pur ridotta al diritto di “palpata”, la donna italiana fa un piccolo passo avanti nell’emancipazione e nell’equiparazione con la condizione sociale e culturale del maschio. Elena Di Cioccio, altro che Iena: una suffragetta dei nostri giorni.