Si è spenta all’età di 83 anni Paola Fallaci, sorella di Oriana e ultima della dinastia delle tre figlie di Edoardo Fallaci e Tosca Cantini, tutte e tre giornaliste e scrittrici. La primogenita era Oriana Fallaci (1929-2006), seguita da Neera (1932-1984) e infine Paola, nata nel 1938.
Aveva collaborato al Tempo e Oggi e per un breve periodo aveva lavorato in tv a Domenica In, restando comunque lontana dalle luci della ribalta che avevano invece investito la sorella maggiore.
Paola Fallaci si era ritirata a vita privata nella casa di campagna a Casole, sulle colline di Greve in Chianti, dove anche Oriana aveva vissuto per molti anni. Se ne è andata nel massimo riserbo il 5 dicembre scorso: era da tempo malata.
Paola Fallaci, l’annuncio su Fb del figlio Antonio Perazzi
A dare notizia della sua scomparsa è stato il figlio Antonio Perazzi con un post su Facebook datato 6 dicembre:
“Ieri notte è morta mia madre Paola Fallaci – ha scritto – giornalista, femminista, mamma. Per starle vicino abbiamo passato due anni incredibili vicino a lei, tra la natura straordinaria di Piuca, infiniti ricordi e grandi progetti. La mamma era una persona bizzarra, radicale, molto sentimentale: ci volevamo sinceramente bene”.
“Con lei si scioglie ogni radice con la mia famiglia di origine e si perde il cognome Fallaci anche se io, Benedetta e tutti i nostri figli conosciamo bene tutto il valore della mia famiglia e ne conserveremo la storia con orgoglio e riconoscenza”.
Il post prosegue poi con un tenero e commovente ricordo della mamma: “Mamma: ti ricordi quando ero bambino e mi svegliasti in piena notte per andare a vedere le stelle cadenti, abbracciati, sulla scala di Casole? Ne conservo ancora il ricordo del profumo affettuoso di gelsomino. Buonanotte mamma: ci ritroviamo in giardino”.
Paola Fallaci, la battaglia per il testamento di Oriana
Il rapporto tra Paola e Oriana Fallaci era stato segnato da amore e odio. Al punto che 5 anni dopo la morte della sorella, Paola Fallaci aveva ingaggiato una battaglia legale sull’eredità.
Oriana Fallaci nel suo testamento aveva designato come suo erede universale il nipote prediletto, Edoardo, escludendo sia la sorella Paola che l’altro nipote Antonio. Paola presentò addirittura un esposto in Procura a Firenze nel quale sosteneva che la firma sul testamento fosse falsa. Non ne faceva una questione di “eredità alla Pavarotti”, ma “una questione di eredità morale e culturale”.
Paola Fallaci aveva contestato anche la decisione del figlio Edoardo, unico erede, di pubblicare il libro postumo di Oriana, “Un cappello pieno di ciliegie”, sostenendo che la stessa non voleva mandarlo in stampa.