Eboli, richiama uomo che urina davanti a figlia: massacrato

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Aprile 2016 - 14:23 OLTRE 6 MESI FA
Eboli, richiama uomo che urina davanti a figlia: massacrato

Eboli, richiama uomo che urina davanti a figlia: massacrato

NAPOLI – Gli aveva detto di smettere, di darsi un contegno, perché in strada c’erano altre persone, tra cui la sua bambina. Ma quello per tutta risposta lo ha massacrato di botte. E’ successo a Eboli, in provincia di Salerno, come racconta Francesco Faenza sul Messaggero:

La multa prevista è di 10mila euro.L’aggressione con la cazzottiera è avvenuta in via Caduti di Russia. Strada stretta, vicolo che collega via Matteotti alla statale 19. Pochi negozi, pochi pedoni. Damiano R. era con la figlia. I due ebolitani rientravano a casa. Girando l’angolo, la scena vergognosa. Un ragazzo con la patta dei pantaloni aperta, urinava contro il muro. L’immagine ha stupito la figlia minorenne e indignato il padre, mandandolo su tutte le furie. L’uomo ha protestato. Ha invitato il pregiudicato a darsi un contegno. La scena belluina è proseguita. L’uomo ha continuato a urinare. Con lo sguardo da bullo, la smorfia da impunito. Damiano ha accompagnato la figlia a casa. Poi è tornato indietro. Verso un mini market. Doveva comprare delle cose, prima di rientrare da moglie e figlia. Il pregiudicato lo ha atteso dietro l’angolo. Con la cazzottiera sulle nocche della mano. L’acciaio freddo, pronto a colpire. Il pugno è stato preciso. Infame, dannoso.

L’operaio impiegato presso il mercato ortofrutticolo di San Giovanni è stato raggiunto al volto. Ha barcollato. Ha reagito, difendendosi con un calcio. L’aggressore ha assorbito il colpo, continuando a mulinare cazzotti, prima della fuga vigliacca, verso casa, al rione Molinello.In strada è scattato l’allarme. I commercianti sono usciti dai negozi e hanno soccorso l’operaio, allertando il 118. I medici dell’emergenza si sono precipitati in zona. A ruota, sono arrivati i carabinieri. Gli investigatori hanno cercato una telecamere, ma di videosorveglianza, ma in pieno centro, nemmeno l’ombra. I sanitari hanno medicato il paziente e lo hanno trasferito in ospedale, mentre i militari hanno iniziato la caccia all’uomo. Le prime cure, per Damiano, al pronto soccorso. L’operaio è stato trasferito in sala tac. Radiologi e oculisti lo hanno visitato. Le fratture al volto, il viso stravolto, hanno spinto i sanitari a trasferire il paziente a Napoli. Nelle prossime ore, l’operaio sarà sottoposto a un delicato intervento maxillo facciale. I chirurghi napoletani proveranno a eliminare i segni dell’aggressione. Ci vorrà tempo. Forse altri interventi.