Edgar Bianchi: libero dopo 25 violenze, violenta ragazzina a Milano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Settembre 2017 - 10:20 OLTRE 6 MESI FA
Edgar Bianchi: libero dopo 25 violenze, violenta ragazzina a Milano

Edgar Bianchi: libero dopo 25 violenze, violenta ragazzina a Milano

MILANO – E’ stato scarcerato dopo aver commesso 20 violenze sessuaIi. Una volta uscito di cella ha violentato una ragazzina di 13 anni a Milano, in un’ascensore, poi è scappato di corsa per le scale. Aveva due anni, la vittima di Milano, quando la Mobile genovese arrestava Edgar Bianchi, 11 anni fa, barista allora 28enne di Prà, nel ponente. Il “maniaco dell’ ascensore”, che in quasi due anni aveva violentato 25 ragazzine tra i 12 e i 14 anni (tranne una, allora 17enne), scelte e seguite all’uscita di scuola tra le più basse e magre, tra le più indifese. Come due giorni fa, a Milano. Ad incastrarlo questa volta due fattori: la telecamera di sorveglianza sulle scale e un enorme tutore alla gamba sinistra, che l’ha reso inconfondibile.

La sua fuga questa volta è durata meno di 24 ore. La sua immagine viene associata a quella di un abbonato della metropolitana, che alle 9.44 di giovedì mattina passa la tessera ai tornelli della fermata Segesta. Qualche ora e quella foto viene abbinata al titolare dell’abbonamento. Quando il nome di Edgar Bianchi viene inserito in archivio, la schermata di precedenti fa paura. Cominciò a marzo 2004. Sempre sulle ragazzine. Sempre seguendole fino all’ascensore e fermandosi al terzo piano. Il 26 settembre 2006, un mese dopo l’ultima violenza, la Squadra mobile di Genova lo arresta.

Come ricorda Repubblica, chiese scusa al processo di primo grado, la requisitoria invocò 24 anni di carcere, arrivò invece una condanna a 14 anni e 8 mesi con l’attenuante di un disturbo di personalità istrionico-narcisistico, anche se venne ritenuto sano di mente. Diventarono 12 in appello. Accorciati ulteriormente di due anni e due mesi. Alla fine meno di 10 anni di carcere. Il primo settembre 2014 Edgar Bianchi tornò uomo libero, tra i mugugni delle sue vittime, fece sapere di voler trovare un lavoro per risarcirle. Tre anni dopo, coi capelli corti e una gamba malmessa, è a Milano dove nessuno conosce il suo passato. Qui  segue una ragazza e la trascina di nuovo in ascensore. Fino al terzo piano.