Elena Ceste, Giallo e gli sms di Damiano Silipo: “Lo so che sei da sola”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Marzo 2015 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – È il settimanale Giallo a pubblicare in esclusiva alcuni messaggi  che Damiano Silipo, “l’uomo della Golf”, aveva mandato ad Elena Ceste poco prima che la donna venisse uccisa e gettata nel canale. “È evidente – scrive Ester Nicola di Giallo – che tra i due fosse nato un grande rapporto d amicizia (…) I giudici sono convinti – continua il giornalista di Giallo – che Michele Buoninconti, il marito di Elena, abbia letto tutti i messaggi affettuosi che Damiano aveva inviato ala moglie. Possibile, dunque, che Buoninconti sia rimasto indifferente a tutto questo?”.

“Elena e Damiano – scrive Giallo – abitavano entrambi a Costigliole. Ma ad avvicinarli ulteriormente era stato il caso. I rispettivi figli infatti frequentavano la stessa classe (…) A pochi giorni dalla scomparsa di Elena Michele puntò il dito contro di lui accusandolo di essere il responsabile della sparizione (…) Quello di Buoninconti però fu solo un tentativo di depistaggio (…) Damiano Silipo, tra l’altro, ha un alibi di ferro”. Giallo ha deciso di pubblicare tutti i messaggi arrivati sul cellulare di Elena Ceste poco prima e dopo la scomparsa.

Ecco allora i messaggi che Damiano inviò il 20 gennaio al numero di telefono di Elena. Il primo è il più innocente: “Ciao come stai?”. Ma da Elena non arrivò alcuna risposta. Damiano provò a insistere. Scrisse: “Lo so che sei da sola”. Ancora nessuna risposta, ma lui non si diede per vinto e continuò a scriverle: “Ti ho sempre risposto a tutto e quando hai voluto ci sono sempre stato per te. Ho avuto sempre rispetto e stima per te e soprattutto educazione a risponderti”. A questo punto Damiano sembrò quasi indispettirsi: “Tranquilla, mi tengo il tuo odio e non ti guarderò neanche più in faccia, così ti tolgo tutto il fastidio. Ciao e non ti cerco più, visto che non è vera amicizia, spero che tu abbia trovato di meglio”. Dall’altra parte il silenzio più totale (…) Lui non poteva sapere che il telefono era nelle mani di Michele (…) Ma l’uomo della Golf quel giorno si fece sempre più insistente. Scriveva ancora: “Per favore rispondi con qualche sms. Ti prego, tu non puoi capire quanto mi manchi, non sono un mostro a non mandarmi neanche una risposta. Se non rispondi per i dolsi, stasera ti faccio una ricarica. Non so se te l’ha detto tuo marito: ieri sera ci siamo incrociati. Mi aveva incitato a passare da casa tua, ma io per paura che tu non mi accettassi gli ho detto di no” (…)

Damiano non ricevendo cenni da Elena, era sempre più disperato: “Amica mia rispondi, ma cosa ti costa rispondere? Se ho sbagliato su qualcosa ti chiedo scusa. Se ti cerco e perché tvb. Cerca di capirmi”. (…) Il giorno dopo ancora: “Ciao, come stai…” E alla fine il 23 gennaio, il giorno prima che Elena scomparisse: “All’una ti posso chiamare…” Ma Elena non si fece mai più sentire.  “Cosa avrà pensato – scrive Giallo – Michele leggendo tutti quei messaggi?”