Elena Ceste: Michele Buoninconti legge testo. Poi sentenza
Pubblicato il 4 Novembre 2015 - 11:46 OLTRE 6 MESI FA
ASTI – Riprende il processo per l’omicidio di Elena Ceste, la donna trovata morta a Costigliole d’Asti alcuni mesi dopo la sua scomparsa. Unico imputato: il marito di Elena, Michele Buoninconti. E proprio Buoninconti leggerà un testo a sua difesa. In giornata potrebbe già arrivare la sentenza.
Buoninconti leggerà un breve scritto in aula, una dichiarazione spontanea per ribadire la sua innocenza: lo ha anticipato l’avvocato difensore Giuseppe Marazzita, all’arrivo in tribunale ad Asti dove si svolge il processo al vigile del fuoco accusato dell’omicidio volontario e dell’occultamento del cadavere della moglie. Dopo le repliche del pm Laura Deodato, che aveva chiesto l’ergastolo, scontato a 30 anni per il rito abbreviato, e degli avvocati della difesa, è attesa la sentenza.
Prima della decisione del giudice sono previste anche le repliche degli avvocati di parte civile. Numerosi i giornalisti e i cameraman che hanno atteso fuori dall’aula, dove erano presenti anche alcuni sostenitori di Buoninconti, tra cui l’amico Sandro Caruso.
Era presente anche un comitato spontaneo, ‘Giustizia per Elena‘; i suoi componenti indossano una maglietta con la scritta ‘No a sconti di pena per omicidio volontario’. Buoninconti è accusato dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere della moglie, scomparsa da casa nel gennaio 2014 e trovata morta in un canale non lontana da casa dopo dieci mesi. L’arresto del marito, che si è sempre dichiarato innocente, risale allo scorso gennaio.