Elena Del Pozzo non è stata uccisa in casa, non si trova l’arma del delitto. Mercoledì i funerali a Catania

Gli esami dei Ris restituiscono nuovi dettagli sul delitto della piccola Elena, la bimba di 5 anni uccisa a Catania con 11 coltellate. La mamma Martina Patti, rea confessa del delitto, è sorvegliata in carcere.

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2022 - 14:26 OLTRE 6 MESI FA
Elena Del Pozzo non è stata uccisa in casa, non si trova l'arma del delitto. Mercoledì i funerali a Catania

Elena Del Pozzo non è stata uccisa in casa, non si trova l’arma del delitto. Mercoledì i funerali a Catania (Foto Ansa)

La piccola Elena Del Pozzo non è stata uccisa in casa. Lo precisa la Procura di Catania in seguito agli accertamenti eseguiti dai carabinieri del Ris. “Le tracce di sangue rinvenute” nell’abitazione di Martina Patti, la 23enne rea confessa dell’omicidio della figlia, sono “da riporto” e quindi “si può con certezza escludere che l’omicidio sia avvenuto a casa”.

Elena Del Pozzo, non si trova l’arma del delitto

I Ris si sono concentrati anche su alcune macchie trovate su un vestito di Martina Patti. Il capo d’abbigliamento è stato sequestrato durante una perquisizione nell’abitazione della donna a Mascalucia disposta dalla Procura di Catania.

Gli esami dovranno accertare se è sangue, eventualmente di chi sia e da quanto tempo è presente sul vestito per poterlo, nel caso, collegare alla dinamica del delitto. Il ritrovamento non colloca l’omicidio nell’abitazione, ma coincide con la ricostruzione della donna che nella sua confessione aveva detto di essere tornata a casa per cambiarsi d’abito e lavarsi.

Operazioni che, ha spiegato, avrebbe compiuto dopo essere rientrata dal campo abbandonato dove è stato rinvenuto il cadavere della bambina e prima di uscire per inscenare il falso sequestro della figlia a Tremestieri Etneo ad opera di un commando armato.

L’arma del delitto non è stata ancora trovata nonostante le vaste ricerche dei carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche (Sis) e del comando provinciale di Catania e del Ris di Messina che hanno battuto a fondo la campagna dove è stato trovato il cadavere di Elena e la sua abitazione. 

Elena Del Pozzo assassinata con 11 coltellate

In casa è stato trovato anche il budino che Martina Patti aveva preparato per Elena e che la piccola non avrebbe finito di mangiare per andare con la madre – secondo la ricostruzione dell’indagata – a vedere un posto dove la mamma giocava da bambina e dove la piccola non era mai andata e che era curiosa di vedere.

Sarebbe quello il posto dove Elena sarebbe stata assassinata e il corpo messo in buste di plastica e semi seppellito, secondo il racconto della madre rea confessa che però non ricorda la dinamica dell’accaduto.

Qualche particolare è emerso dall’autopsia: la bambina è stata assassinata con oltre 11 coltellate, una delle quali letale: il colpo che ha reciso i vasi dell’arteria succlavia, procurando la morte non immediata della vittima. 

Elena Del Pozzo, i funerali mercoledì 22 giugno

Il sindaco di Mascalucia, Vincenzo Magro, ha proclamato il lutto cittadino per mercoledì prossimo, giorno in cui, nella Cattedrale di Catania, saranno celebrati i funerali della bimba.

La funzione sarà celebrata, a partire dalle 17, dall’arcivescovo metropolita Luigi Renna. In chiesa sarà presente anche una delegazione del Comune di Mascalucia, guidata dal sindaco Magro, accompagnata da un picchetto di vigili urbani con il Gonfalone del paese etneo.

Secondo quanto si è appreso, la scelta della Cattedrale di Catania, dove sono custodite le reliquie di Sant’Agata, è legata alla devozione del padre di Elena nei confronti della Patrona della città.