Elicottero precipita sopra Cervinia: un morto e un ferito

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Ottobre 2020 - 08:59 OLTRE 6 MESI FA
Elicottero precipita sopra Cervinia: un morto e un ferito portato in Svizzera

Elicottero precipita sopra Cervinia: un morto e un ferito (Foto Ansa)

È di un morto e di un ferito grave il bilancio di un incidente sopra Cervinia che ha coinvolto un elicottero privato.

Un elicottero è precipitato sopra Cervinia: ci sono un morto, Alfredo Buda, e un ferito. L’allarme ieri sera, domenica 25 ottobre, ma i radar hanno avvistato il velivolo poco prima della mezzanotte.

Elicottero precipita sopra Cervinia: l’incidente

L’incidente si è verificato nella zona di Cime Bianche, a 3.000 metri di quota, in una zona impervia. Le operazioni di ricerca e recupero sono andate avanti grazie al Soccorso alpino valdostano e alla Guardia di finanza. Il servizio sanitario svizzero ha preso in carico il ferito e lo ha portato all’ospedale di Berna in condizioni gravi per una forte ipotermia. La dinamica dell’incidente è in fase di valutazione.

Le oprazioni di recupero

Il velivolo, che ha emesso l’allarme Elt, è stato avvistato dalle squadre via terra poco prima della mezzanotte in una zona impervia, fuori dalle piste da sci. I soccorritori hanno raggiunto l’elicottero e recuperato i due occupanti, entrambi di nazionalità italiana, uno deceduto e uno ferito in modo grave. A causa della pessima visibilità, si è proceduto  portando il ferito in una zona più in alto, raggiungibile dall’elicottero del Soccorso alpino.

Identitificata la vittima

La vittima è morto Alfredo Buda, di 59 anni. Secondo quanto hanno ricostruito i militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Breuil-Cervinia, coordinati dalla procura di Aosta, i due uomini si sono recati ieri nel comprensorio sciistico valdostano in elicottero, un Robinson 4 posti, provenendo da fuori regione e sono atterrati nella zona di Cime Bianche Laghi, dove hanno sciato. L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio, quando sono risaliti in elicottero per rientrare a casa. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’indagine. (Fonti: Ansa e Agi)