Emanuela Orlandi, fiaccolata il 22 giugno a 30 anni dalla scomparsa

Pubblicato il 19 Aprile 2013 - 17:45 OLTRE 6 MESI FA

CROTONE – 22 giugno 2013, sarà il giorno della fiaccolata per Emanuela Orlandi al Vaticano. A 30 anni dalla scomparsa di Emanuela, ci sarà un percorso della strada del ”ritorno a casa”, dalla sua scuola di musica al Vaticano. Lo ha annunciato Pietro Orlandi nel corso della sua visita a Crotone dove ha presentato il suo libro ‘Mia sorella Emanuela – Sequestro Orlandi – voglio tutta la verita”, scritto con il giornalista Fabrizio Peronaci.

Il 22 giugno, alle 19, l’ora in cui Emanuela uscì per l’ultima volta dalla scuola di musica, prenda le mosse proprio da quel luogo per arrivare fino a San Pietro, spiega il fratello della ragazza, cittadina vaticana, scomparsa il 22 giugno 1983. “Sarà un po’ come riportarla a casa”.

Pietro Orlandi non si arrende mai: la petizione on line al Segretario di Stato Vaticano, sottoscritta anche dal sindaco di Crotone Peppino Vallone che invita tutta la comunita’ crotonese ad aderire, per riaprire il caso tra le mura leonine ha superato le 150.000 adesioni. La verita’, e’ quella che cerca Pietro Orlandi che ha ringraziato la comunita’ di Crotone della vicinanza.

”Senza la solidarieta’ della gente – ha detto – la nostra battaglia sarebbe inutile. Eravamo soli all’inizio. Grazie al calore e la vicinanza della gente troviamo ogni giorno la forza di andare avanti e non arrenderci. Emanuela e’ sparita perche’ cittadina vaticana. Aveva quindici anni all’epoca, una bambina. Non ci sono altre spiegazioni. Emanuela e’ solo un tassello in un sistema di ricatti”.

Su quale puo’ essere la pista che ritiene piu’ concreta rispetto alla sparizione di Emanuela, facendo riferimento ai depistaggi che ci sono stati in questi trent’anni e al libro che ha scritto ha evidenziato: ”per raccontare tutte le piste che abbiamo seguito avremmo dovuto scrivere non uno ma dieci libri. E’ importante che siano in tanti ad aderire alla petizione. Ringrazio Crotone ed i giovani in particolare per la loro sensibilita’ su questo tema”. Fabrizio Peronaci nel suo intervento ha sottolineato come la storia di Emanuela Orlandi e’ lo specchio di un’epoca.

Pietro Orlandi e’ da tempo in prima linea per chiedere che sia fatta luce sulla scomparsa della sorella, un caso ancora avvolto nel mistero e accompagnato, nell’arco di un trentennio, dall’emergere di nuovi elementi che mai però hanno portato a un punto fermo.

L’ultimo, il ritrovamento del flauto che sarebbe appartenuto alla ragazza grazie a una segnalazione arrivata alla trasmissione “Chi l’ha visto?“: lo strumento musicale è ora nelle mani della scientifica e gli inquirenti dovranno valutare se possa davvero ricondurre a chi rapì la ragazza o comunque fornire novità utili, oppure se si rivelerà ancora una volta una falsa pista.