Roma, embrioni scambiati: Agitalia denuncia ma l’associazione è un fantasma

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2014 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA
Embrioni scambiati al Pertini: Agitalia denuncia ma l'associazione è un fantasma

Embrioni scambiati al Pertini: Agitalia denuncia ma l’associazione è un fantasma

ROMA – Embrioni scambiati al Pertini: Agitalia denuncia ma l’associazione è un fantasma. Aveva denunciato qualche giorno fa un secondo caso di scambio di embrioni al reparto fecondazione assistita del Pertini di Roma. Alle smentite documentate della direzione sanitaria, Agitalia, l’associazione per la giustizia in Italia, ha rilanciato dando l’allarme su un altro caso attraverso un comunicato. Chi volesse ragguagli sulla clamorosa denuncia, però, non sa a chi rivolgersi. Ci hanno provato, fra gli altri, i cronisti di Messaggero e Corriere della Sera: stesso buco nell’acqua, ai numeri di telefono indicati non risponde nessuno, agli indirizzi pubblicati sul sito (due a Roma e uno a Milano) non corrisponde nessuna associazione, se non con una generica insegna di società di consulenza.

Un vicino di casa ha rivelato ai cronisti: “Non so chi siano: vengono solo su appuntamento. È inutile telefonare. L’unico sistema è scrivere una mail…”. Bene, il contatto via mail è comunque infruttuoso. La risposta funziona come un disco rotto: “La Regione e la direzione sanitarie degli ospedali interessati hanno cercato di “sminuire” con una vile e infondata accusa di manomissione i documenti dei coniugi Gentili”. Da mercoledì, riferisce il Corriere della Sera, fine delle comunicazioni. Impossibile rintracciare qualcuno. 

Quello che si sa sulla vicenda bisogna desumerlo dagli atti formali dell’Ospedale, ciò che da Agitalia si pretende come vile e infondato. Ebbene, nessuna coppia con i nomi indicati da Agitalia compare negli elenchi di chi ha avuto accesso alla fecondazione assistita. Di più: il referto dell’amniocentesi con il logo del San Camillo è palesemente falso.  La relazione del San Camillo, con la firma della professoressa Paola Grammatico esplicita i termini della manomissione del referto.

Sul referto oltre ad essere stati modificati i codici e la data di accettazione ed essere stata cancellata la firma del biologo è stata aggiunta la nota “dall’esame del liquido amniotico si evidenzia un profilo genetico del feto non compatibile con quello materno”. Una incompatibilità genetica non può in alcun modo essere evidenziata da una analisi dell’alfa-feto proteina. (Mauro Evangelisti, Il Messaggero)

E ancora, chi c’è dietro Agitalia? Il rischio bufala si fa sempre più concreto: il sito è registrato a nome dell’avvocato Mario Marchetti. Dagli archivi si scopre che in un paio di occasioni il suo nome è comparso associato a quello di Giacinto Canzona, avvocato protagonista in negativo di diversi allarmi pilotati (ma magari è solo un’omonimia, concede Il Messaggero). Ma che dire delle dichiarazioni della donna presunta vittima del terzo caso di scambio di embrioni denunciato da Agitalia? Contattata, la signora G. prende le distanze e alimenta i dubbi sui veri obiettivi di Agitalia:

Mi sono rivolta all’associazione Agitalia chiedendo la massima riservatezza perchè avevo paura, dopo i due casi, che anche nella mia vicenda non fossero state rispettate tutte le procedure previste. Ma non ho nulla da denunciare. Anzi: ho chiesto solo tutela legale per verificare che tutto si fosse svolto in modo regolare. Avevo paura, non sospetti. (F. D. F., Corriere della Sera)