Emilia Romagna, Trenitalia e i danni del maltempo: “Non vuole pagare”

Pubblicato il 19 Marzo 2012 - 19:28 OLTRE 6 MESI FA

foto Lapresse

BOLOGNA – L’Emilia Romagna l’emergenza neve se la ricorda bene e la Regione ha già annunciato una multa milionaria per Trenitalia: causa disagi e ritardi. Dall’1 al 6 febbraio sono stati cancellati il 50% dei treni,  per la Regione “la normalità della circolazione  si è raggiunta solo il 24 febbraio, quasi due settimane dopo la fine delle precipitazioni”. Oltre ai disagi e ai malumori tra gli utenti, argomento il rapporto, si è registrata anche “la perdita di credibilità nel sistema: motivo per cui, per diversi giorni, treni che pure hanno circolato hanno avuto pochi passeggeri, sfiduciati a priori rispetto alle possibilità di viaggiare”.

Stando alla ricostruzione dell’Assessore regionale al Trasporto Alfredo Peri, però, le ferrovie non vorrebbero pagare quanto invece chiede l’Emilia Romagna perché non considerano tutte loro le responsabilità. Insomma, ritardi e fastidi? Colpa del brutto tempo e della neve e non di Trenitalia.

Riporta il Fattoquotidiano che c’è una risposta scritta a una decina di interrogazioni presentate da Consiglieri regionali. Il documento, firmato dall’Assessore regionale ai trasporto Alfredo Peri, anticipa il rapporto complessivo che gli uffici regionali presenteranno sui disservizi ferroviari durante le nevicate di febbraio. “E’ in corso – recita il testo – un acceso confronto con le imprese ferroviarie per la quantificazione delle penali previste dal Contratto: con Trenitalia in particolare che considera “evento imprevisto per causa di forza maggiore” quando invece la Regione ritiene dovuto a inefficienza o impreparazione del sistema”. Insomma, Trenitalia sta tentando di pagare il meno possibile per i propri errori, e lo fa contrattando sulla classificazione dei ritardi e delle soppressioni. Se dovute a cause di forza maggiore, infatti, le ricadute sull’azienda in termini di penali sarebbe di molto attenuate.