Emilio Riva è morto. Fondatore e presidente dell’Ilva di Taranto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Aprile 2014 - 15:26 OLTRE 6 MESI FA
Emilio Riva morto. Patron dell'Ilva aveva 89 anni

Emilio Riva morto. Patron dell’Ilva aveva 89 anni

TARANTO – Emilio Riva, presidente e foondatore insieme al fratello Adriano, del colosso siderurgico Ilva è morto nel pomeriggio di mercoledì 30 aprile. Aveva 89 anni. 

Riva negli ultimi mesi era stato al centro delle cronache giudiziarie proprio per la vicenda dell’Ilva. Arrestato con l’accusa di disastro ambientale Riva è tornato in libertà a maggio dello scorso anno.

Sempre per una vicenda collegata all’Ilva, una presunta maxi evasione fiscale da 52 milioni, Riva era stato rinviato a giudizio anche a Milano.

Così Paolo Bricco sul Sole 24 Ore ricorda l’ultimo “grande vecchio” della siderurgia italiana:

Con Emilio Riva se ne va uno degli ultimi grandi vecchi della siderurgia italiana. Prima, il 26 agosto 2013, Luigi Lucchini. Poi, il 10 settembre 2013, Steno Marcegaglia. Adesso tocca al “ragiunatt”, il ragioniere che seppe farsi re dell’acciaio. Un mondo è dunque al tramonto. Il mondo della manifattura italiana del Novecento. Qualcosa che, comunque si risolva l’enigma dell’Ilva oggi commissariata da Enrico Bondi, è ormai finito.Cose del secolo scorso, che però ci definiscono nella nostra identità di Paese industriale oscillante fra la nostalgia di un secolo troppo breve e la tensione verso un futuro in cui tutto – anche la nostra collocazione nelle mappe del capitalismo globale – sta cambiando. Dagli anni Dieci e, poi, soprattutto dal secondo dopoguerra, l’Italia si è trasformata – con una violenta vitalità e un disordine metodico – in un Paese ad alto tasso di industrializzazione. Questo processo di crescita si è nutrito di acciaio.