Ennio Di Lalla è finalmente rientrato nella sua casa del quartiere Don Bosco, a Roma. Casa che era stata occupata da alcuni rom mentre lui era andato a fare delle visite mediche. Una vicenda surreale, soprattutto per la sua durata: Ennio è rimasto fuori di casa per oltre 20 giorni. E, purtroppo, al suo rientro l’ha trovata ridotta come un letamaio, con feci e sporcizia ovunque.
Ennio Di Lalla rientra a casa a Don Bosco: gliela avevano occupata
E’ riuscito finalmente a rientrare a casa sua Ennio Di Lalla, 86 anni, dopo essere stato costretto a chiedere ospitalità al fratello per oltre 20 giorni. L’anziano, che vive nel quartiere Don Bosco a Roma, aveva trascorso qualche giorno in ospedale per sottoporsi al alcuni controlli medici.
Al suo ritorno aveva trovato l’appartamento occupato, con tanto di serratura cambiata. Non riuscendo a rientrare in casa, aveva chiamato le forze dell’ordine ma nell’immediato si era dovuto limitare a sporgere denuncia contro la donna che aveva preso possesso di casa sua. Qualche giorno fa finalmente ha potuto varcato nuovamente la porta del suo appartamento, accompagnato dai carabinieri. Al loro arrivo la donna aveva già lasciato l’edificio.
La casa di Ennio Di Lalla ridotta come un letamaio
“La casa è inaccessibile, un letamaio, ci sono escrementi di cane dentro la cucina. La telefonata di oggi del sindaco Gualtieri ha emozionato molto il signor Ennio anche se arriva a cose fatte. In ogni caso, dice Ennio, ‘meglio tardi che mai'”. Lo ha detto l’avvocato Alessandro Olivieri, legale di Ennio Di Lalla, che ha anche auspicato la vicinanza delle autorità.
E infatti il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha chiamato Di Lalla. Questo il comunicato del Campidoglio: “Gualtieri ha espresso a Di Lalla tutta la sua solidarietà e vicinanza ricordando che gli assessori alle Politiche Abitative e alle Politiche Sociali Tobia Zevi e Barbara Funari da giorni stanno seguendo con attenzione la vicenda e che saranno presenti, oggi, alla riconsegna dell’abitazione. Gualtieri e Di Lalla si sono lasciati con la promessa di incontrarsi per un caffè nei prossimi giorni”.