Ente Porto di Messina/ Finanziamenti da 225.000 per l’ente senza dipendenti. La Regione:” Sarà presto liquidato”

Pubblicato il 31 Luglio 2009 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA

Nove consiglieri di amministrazione, quattro membri del collegio dei sindaci e un solo dipendente, che ha già raggiunto l’età pensionabile, anche se ha già chiesto una deroga.

É l’ente Porto di Messina, creato dalla Regione nel 1951 con il compito di creare una zona franca nel porto della città dello stretto. Missione mai compiuta perché non è mai stata approvata la legge che doveva regolare gli sgravi fiscali.

Nel frattempo  sono nati alti organismi, come le Autorità Portuali, che ne hanno progressivamente eroso le funzioni. E al “carrozzone porto” sono rimasti solo compiti secondari come la gestione dei bacini di carenaggio.

Missioni che non hanno impedito all’ente di incamerare continui e consistenti finanziamenti regionali. L’ultimo, in ordine cronologico, è un assegno da 225.000 euro per coprire le spese del 2008. Insomma i compensi per il solo dipendente e la pletora di amministratori, che in passato sono stati anche 14.

Il presidente della Regione Raffaele Lombardo un anno fa aveva annunciato la liquidazione dell’Ente, che, per ora, è ancora saldamente al suo posto. Nicola Vernuccio, altro dirigente regionale, assicura che i soldi appena stanziati saranno gli ultimi e che la liquidazione è imminente. Consiglieri d’amministrazione permettendo.