MADRID – E’ finita la fuga attraverso Italia, Francia e Spagna di Enzo Costanza, l’uomo di 39 anni di Orbassano (Torino) scappato martedì scorso insieme al figlioletto di due settimane. Forse era diretto a Fatima, il santuario della Madonna che si trova in Portogallo.
Costanza non è in stato di fermo, dal momento che nei suoi confronti non era stato spiccato un ordine di arresto, ma soltanto una misura di protezione nei confronti del neonato.
Costanza, che soffre di turbe psichiche, è stato fermato in Spagna. Lui e il bambino stanno bene, nonostante una fuga di 4 giorni in macchina. Costanza venerdì mattina, prima di essere rintracciato, ha telefonato alla moglie.
“Il bambino sta bene – ha detto – e te lo riporterò presto. Non so invece che cosa sarà di me”. La donna ha preso un volo per la Spagna per raggiungere marito e figlio.
Padre e bambino sono stati visti e fermati dalla polizia spagnola mentre erano in un centro commerciale di Albacete. Il bambino è stato portato in un centro medico.
Costanza, impiegato di Orbassano (Torino), è un persona stimata ma soffre di turbe psichiche e di manie di persecuzione.
La decisione di fuggire con il figlioletto di 15 giorni appena forse gli è venuta dopo che lo psichiatra che lo segue dal 2006 durante l’ultima visita medica gli ha detto che avrebbe dovuto raddoppiare la dose di farmaci perché le turbe erano peggiorate.
Costanza viene descritto da chi lo conosce come un uomo buono, molto religioso, mai violento. Ma con delle fobie, come quella del cibo italiano “avvelenato”: “Meglio andarlo a comprare in Francia”, aveva detto alla moglie. La stessa moglie che lui ha lasciato al supermercato martedì scorso, intorno alle 13. Doveva aspettarla fuori mentre lei faceva delle commissioni. Ma quando lei è uscita lui non c’era più. Fuggito via a bordo della sua Fiat Freemont grigia. Sul sedile posteriore, nel suo ovetto, il figlioletto appena nato.
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