Equitalia, cartella esattoriale da 17 milioni da pagare entro 5 giorni: nessun errore, erano tasse evase

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Dicembre 2021 - 10:18 OLTRE 6 MESI FA
equitalia, foto ansa

Equitalia, cartella esattoriale da 17 milioni da pagare entro 5 giorni: nessun errore, erano tasse evase (foto Ansa)

Una cartella esattoriale da 17 milioni di euro da pagare entro 5 giorni in un‘unica soluzione. E’ quanto è stato notificato da Equitalia ad un uomo di 50 anni noto in passato per essere stato considerato il “re della frode fiscale”. L’uomo, evasore totale, è noto per episodi di usura, estorsioni e false sponsorizzazioni nel mondo del calcio a 5. 

Cartella esattoriale da 17 milioni da pagare in 5 giorni in un’unica rata

L’uomo, in passato è incappato ripetutamente nelle indagini della Guardia di Finanza e arrestato più volte. Alcuni procedimenti penali restano tuttora aperti. Ora sostiene di aver cambiato vita e di aver messo la testa a posto. A casa gli è però arrivato questo bollettino di Equitalia con su scritta la cifra stratosferica da 17.154.912,50 euro.

L’uomo avrebbe raggirato per lungo tempo il fisco emettendo fatture false da milioni di euro dato che, come ammesso dall’uomo nel 2010, l’evasione fiscale, a suo modo di vedere, non rappresenta “un reato grave”.

“Ho un lavoro part-time…”

Il 50enne racconta di avere un lavoro part time e di compiere dei lavori socialmente utili per il comune in cui vive: “Non so nemmeno che conti abbia fatto il Fisco. Di certo, se anche arrivassi a pagare trecento euro al mese non so quante vite mi ci vorrebbero per pagare l’intero importo, nemmeno lavorando per tutta l’eternità”.

Attualmente è sottoposto ad una serie di restrizioni pur avendo finito di scontare una pena. A proposito dell’importo mostruoso che gli è arrivato spiega ancora: “Si potrebbe anche pensare ad un piano di dilazionamento ma non so se è possibile la trattenuta del quinto dello stipendio considerando che sono sotto la soglia, che il mio reddito è basso. Se si dovessero trattenere il 20 per cento dello stipendio allora, per arrivare a fine mese, mi troverei costretto ad andare a rubare”.