Erasmus, 250mila all’estero nel 2011/12. Spagna, Francia e Germania mete più in

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2013 - 13:13 OLTRE 6 MESI FA
Erasmus, 250mila all'estero nel 2011/12. Spagna, Francia e Germania mete più in

Erasmus, 250mila all’estero nel 2011/12. Spagna, Francia e Germania mete più in

ROMA – Nell’anno accademico 2011-2012 più di 250mila studenti Erasmus sono andati a studiare all’estero: una cifra record, mai raggiunta da quando il programma fu fondato, nel lontano 1987. La Commissione europea pubblica i numeri dell’anno accademico appena concluso: sulle statistiche risulta che oltre agli studenti, ben 46.500 tra accademici e amministrativi hanno fatto un’esperienza di insegnamento o di training in uno dei 33 Paesi del programma, che comprende i 28 membri Ue più Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Turchia.

Il programma Erasmus, da 26 anni manda all’estero milioni di studenti: ad oggi sono più di 3 milioni i beneficiari. Bando alla crisi, o forse proprio in fuga da questa, sempre più persone scelgono di arricchire il proprio bagaglio culturale con un’esperienza oltre confine. Secondo il commissario europeo all’Istruzione, Cultura, Multilinguismo e Giovani, Androulla Vassiliou, si tratta di un’esperienza “più che mai importante in tempi di difficoltà economiche e di alti tassi di disoccupazione giovanile”.

Lo scorso anno le mete più gettonate sono state la Spagna con 39.300 studenti, la Francia con 28.964 e la Germania con 27.872. Che vantano un primato anche per numero di studenti in uscita: Spagna 39.545, Germania 33.363 e Francia 33.269. Hanno invece optato per la Gran Bretagna 25.760 studenti, il doppio di quelli in uscita (13.662). I più esterofili sono i laureandi in scienze sociali, di economia e di giurisprudenza (41,4%), seguiti dalle materie umanitarie e artistiche (21,0%) e poi ingegneria (15,1%).

L’80% generalmente sceglie una permanenza di sei mesi mentre sono aumentati del 18%, salendo a quota 50mila, gli studenti Erasmus che hanno scelto anche di lavorare. In media, il sussidio è di 252 euro al mese.

Infine crescono le aspettative per il cosiddetto “Erasmus+”, il nuovo progetto europeo che dall’anno prossimo sostituirà i programmi Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig, così come Youth in Action, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa ed Edulink.

Lavoratori e studenti, tutti insieme nello stesso calderone: per loro la Comunità europea ha stanziato un budget di 14,5 miliardi, il 40% in più rispetto agli stanziamenti attuali, che dovrebbe coprire il periodo 2014-2020. In sei anni secondo le aspettative saranno 4 milioni gli europei che ne usufruiranno.