Eroina, boom di casi di overdose. A Ferrara tre in pochi giorni, 266 morti nel 2016

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Settembre 2017 - 11:19 OLTRE 6 MESI FA
Eroina, boom di casi di overdose. A Ferrara tre in pochi giorni, 266 morti nel 2016

Eroina, boom di casi di overdose. A Ferrara tre in pochi giorni, 266 morti nel 2016

ROMA – Eroina, boom di casi di overdose. A Ferrara tre in pochi giorni, 266 morti nel 2016. Non se ne era mai andata, per questo è scorretto e fuorviante parlare di ritorno dell’eroina, specie nel centro nord dove aumenta il consumo tra i giovanissimi. Ma è un fatto che nel 2016 ci sono stati 266 morti. O che a Ferrara in meno di una settimana ci sono stati tre casi di overdose di cui uno fatale, che Mestre ha visto dieci morti in tre mesi.

Una strage silenziosa, roba da anni Settanta, cui cercano di fare argine tra enormi difficoltà i centri per le tossicodipendenze. Se si conoscono le cifre sui casi di morte, più difficile è il monitoraggio statistico sui casi di overdose, quasi sempre sovraddosaggi causati dalla eccessiva purezza dell’eroina (tra il 30 e il 50% di principio attivo nella sostanza).

I giovani, spesso associati al policonsumo delle tante sostanze in circolazione, sanno poco degli effetti devastanti dell’eroina: si aggiunga che spesso gli spacciatori al dettaglio non sono più, come accadeva prima, anche consumatori. Funziona invece il salvavita, quel Narcan che annulla in un secondo gli effetti dell’overdose: viene venduto senza ricetta a 7 euro, a volte è distribuito ai tossicodipendenti per averlo sempre in tasca in caso di emergenza, più spesso però manca nelle farmacie.

“Tutte le morti da overdose sono evitabili – dicono all’Osservatorio dipendenze di Bologna, unico a contare almeno gli accessi al pronto soccorso – , ma servono prevenzione e servizi in grado di aggiornarsi anche a seconda dei dati raccolti”. Con i tagli alla sanità degli ultimi anni, è sempre più dura. “E tutto viene delegato alle forze dell’ordine”, completa il ragionamento Salvatore Giancane, che nei servizi bolognesi lavora da molti anni ed è autore di un monumentale rapporto dal titolo “Eroina” per le edizioni del Gruppo Abele. “Uno dei risultati – dice Giancane – è che nell’emergenza si fa fatica anche a chiamare l’ambulanza, per paura delle conseguenze di legge, in assenza di norme di tutela come ce ne sono altrove, come la cosiddetta legge del buon samaritano, che protegge chi chiede aiuto”. (Valentina Avon, La Repubblica)