Corso di esorcismo accreditato al Miur. Il ministero: “Non lo organizziamo noi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Febbraio 2019 - 09:10 OLTRE 6 MESI FA
Corso di esorcismo accreditato al Miur. Il ministero: "Non lo organizziamo noi"

Corso di esorcismo accreditato al Miur. Il ministero: “Non lo organizziamo noi”

ROMA – “Il ministro dell’Istruzione leghista e il Miur offrono come formazione ai docenti un corso sull’esorcismo e la preghiera di liberazione, al modico prezzo di 400 euro. Giustamente, le scuole crollano e l’unica possibilità è pregare”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali, annunciando un’interrogazione parlamentare. “E’ evidente – prosegue il leader di SI – che il ministero dovrà rispondere ad una nostra interrogazione su questa vicenda abbastanza paradossale”.

E’ il sito Fanpage.it che ha scovato l’incredibile notizia, spulciando tra gli oltre 30mila corsi di aggiornamento disponibili sul sistema online Sofia quello organizzato dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (40 ore obbligatorie, 400 euro a persona). Nei giorni di Sanremo il pensiero corre alle deliranti accuse al monologo alla conduttrice di Sanremo Virginia Raffaele, che sarebbe stato ispirato da Satana in persona (con il pronto like di Salvini).

Dopo le contestazioni di Fratojanni (cui si è aggiunta quella di Laura Boldrini) il Miur si è fatto sentire: il corso su “esorcismo e preghiera di liberazione” presente sulla piattaforma dedicata alla formazione degli insegnanti è un “corso organizzato da un ente esterno, non dal Miur, accreditato per la formazione e l’aggiornamento dei docenti”.

E’ quanto fanno sapere fonti dei ministero dell’Istruzione, spiegando che “si tratta dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, soggetto che, in quanto Università, è accreditato automaticamente ai sensi della direttiva 170/2016. L’Ateneo propone questa e altre iniziative ai docenti. Il corso citato è destinato, in particolare, alla platea degli insegnanti di religione cattolica. Non è in ogni caso un corso destinato agli studenti. La procedura da anni prevede che i titoli e le descrizioni dei corsi vengano caricati in autonomia dagli Enti certificati sulla piattaforma, con un periodico controllo a campione da parte del Miur sugli oltre 30.000 percorsi presenti fra cui i docenti possono scegliere”.