Esplosione in fabbrica fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto: 5 morti, 2 feriti gravi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Novembre 2019 - 18:12| Aggiornato il 21 Novembre 2019 OLTRE 6 MESI FA
Barcellona Pozzo di Gotto, esplosione fabbrica fuochi artificio: almeno 5 morti

Foto archivio ANSA

MESSINA – Una tremenda esplosione si è verificata nel pomeriggio del 20 novembre in una fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Il bilancio è di 5 morti, tra cui la moglie del titolare, e di due feriti gravi.

Prima un boato poco dopo un altro scoppio questa volta ancora più potente e assordante: in pochi secondi, verso le 17, la tragedia si è abbattuta sulla fabbrica-deposito di fuochi d’artificio di Vito Costa e dei figli nella campagne di Barcellona Pozzo di Gotto, in contrada Cavalieri – Femmina Morta.

Sono cinque i morti, trovati dopo ore di estenuanti ricerche tra i detriti, vittime dell’esplosione che si è sentita nei quattro comuni del circondario, Barcellona, Merì, Milazzo e Terme Vigliatore, mentre le fiamme distruggevano il vecchio casolare che ospitava l’industria di articoli pirotecnici di prima, seconda e terza categoria.

Dopo l’allarme polizia, carabinieri, vigili del fuoco e operatori delle ambulanze sono andati al casolare isolato nella campagna soccorrendo i feriti, recuperando cadaveri e cercando informazioni per sapere con esattezza quante persone vi fossero. Al momento dell’esplosione quattro operai di una ditta d’infissi stavano montando delle porte in ferro: tre o quattro di loro – non sono stati resi noti i nomi – sono morti insieme alla moglie di Costa, Venera Mazzeo, 71 anni.

Nell’ospedale di Milazzo sono stati ricoverati con ustioni e in gravi condizioni, Bartolomeo Costa, 37 anni, figlio del proprietario della fabbrica e della vittima, e Antonio Bagnato, anche lui lavora nella ditta. I due sono stati poi portati nei centri grandi ustionati degli ospedali di Catania e di Palermo.

Il balletto delle cifre sulle vittime e sui dispersi è durato fino a sera. Poi un uomo è stato trovato vivo sotto le macerie. Una gioia durata poco tempo perché l’uomo è poi morto in ospedale. La procura di Barcellona PdG ha aperto un’inchiesta per capire le cause di questo dramma che ha sconvolto la vita di diverse famiglie.

Il capitano dei carabinieri Giancarmine Carusone che comanda la compagnia di Barcellona PdG, dice: “Dai primissimi accertamenti sembra ci siano state due esplosioni perchè all’interno della fabbrica c’erano degli operai con delle saldatrici: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni”(Fonti: AGI e ANSA)