Esplosione metanodotto Snam, ferme le cartiere a Fivizzano

Pubblicato il 19 Gennaio 2012 - 23:03 OLTRE 6 MESI FA

TRESANA (MASSA CARRARA), 19 GEN – L'esplosione del metanodotto della Snam a Tresana avvenuto ieri ha messo in crisi anche le aziende che sono rimaste senza gas. In particolare le due cartiere nel Comune di Fivizzano che ha messo in cassa integrazione 80 lavoratori.

Gli impianti senza gas non possono lavorare la cellulosa visto che consumano ben 35mila metri cubi di gas al giorno. Stasera al termine del vertice in procura, grazie alla mediazione tra il prefetto Giuseppe Merendino, il procuratore capo Aldo Giubilaro e le istituzioni, si troverà una soluzione tampone per fornire il gas alle cartiere nell'arco dei rpossimi tre giorni.

L'Italgas ha fatto sapere che per rifornire la popolazione rimasta al freddo serviranno 18 camion-bomboloni al giorno di cui 12 solo per le cartiere. Oggi dovrebbero essere riattivate 10.000 utenze del Comune di Fivizzano. Intanto il procuratore capo ha disposto il dissequestro di una parte del cantiere dove si è verificata l'esplosione per consentire ai tecnici della Snam di aggiustare il metanodotto. I lavori di manutenzione, in appalto, erano eseguiti dagli operai della ditta Oreste Manna di Eboli (Salerno).