Euro made in Italy, vale 15/30% di quello vero. Milano conia monete, Napoli banconote, Roma spaccia

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 11 Maggio 2020 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA
Banconote flase. Euro made in Italy, vale 15/30% di quello vero. Milano conia monete, Napoli banconote, Roma spaccia

Euro made in Italy, vale 15/30% di quello vero. Milano conia monete, Napoli banconote, Roma spaccia (Foto d’archivio Ansa)

ROMA – Napoli e Milano coniano Euro, Roma li spaccia.

La capitale economica produce monete mentre la città di Partenope stampa, con qualità eccellente, banconote.

Le une e le altre finiscono a Roma dove vengono immesse nel mercato.

E’ il percorso, il ciclo vitale del denaro falso prodotto e smerciato nel nostro Paese.

È una relazione dei carabinieri dell’Antifalsificazione monetaria, al comando del colonnello Renato Chicoli, a svelare la diffusione del fenomeno, con una fotografia che inquadra le aree produttive e quelle dove invece si predilige lo smercio.

Lombardia, Lazio, Campania, Toscana, Puglia ed Emilia Romagna sono le regioni in cui risulta la maggior diffusione di banconote e monete false.

Se però si osservano le percentuali dei sequestri sul dato complessivo, Piemonte e Veneto sono tra le regioni italiane in cui esiste un potenziale pericolo di sottovalutazione del fenomeno.

Mentre un’analisi particolare la merita il Lazio, perché delle 13.773 banconote sequestrate ben 11.802 sono state individuate soltanto a Roma.

La Capitale, così, risulta al primo posto in Italia per numero di ritiri. Perché la Citta Eterna? Per una serie di fattori: il gran numero di turisti in circolazione, la presenza di tantissimi esercizi commerciali che producono milioni di transazioni in contanti perché, nonostante tutto, in Italia la maggior parte dei pagamenti avvengono ancora cash, e la presenza di un terziario fortemente sviluppato.

A Napoli invece si stampano banconote frutto anche di una vera e propria ‘arte’ radicata nel tempo.

Tanto è vero che come hanno spiegato gli uomini dell’Arma le banconote prodotte in Campania sono di una qualità eccellente, quasi indistinguibili dal quelle vere, in particolare quelle da 20 e 50 euro.

Milano capitale invece degli ‘spiccioli’ più facili da realizzare e più facili anche da smerciare: sono infatti pochissimi per non dire inesistenti gli esercizi commerciali che controllano la bontà delle monete prima di incassarle.

Un affare fiorente nel nostro Paese con il denaro falso che ha un valore compreso tra il 15 e il 30% di quello reale ma costi di produzione molto più bassi.

Un giro d’affari che unisce l’Italia da Nord a Sud e coinvolge le principali città, trovando anche un sbocco estero grazie all’on-line.