Evasione fiscale “ereditaria”: sequestrati 70 mln ai figli del re del morto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Novembre 2014 - 10:20 OLTRE 6 MESI FA
Evasione fiscale "ereditaria": confiscati 70 mln ai figli del re delle bonifiche

Evasione fiscale “ereditaria”: confiscati 70 mln ai figli del re delle bonifiche

ROMA – Evasione fiscale “ereditaria”: confiscati 70 mln ai figli del re delle bonifiche. Fa certamente notizia un sequestro preventivo da 70 milioni (contando imprese, immobili, terreni, auto d’epoca, yacht ecc…). Fa ancora più notizia che il provvedimento sia stato eseguito nei confronti degli eredi di colui che materialmente fu accusato di evasione fiscale. In questo caso i figli, Andrea, Paola e Simona, di Giuseppe Grossi, l’ex “re delle bonifiche”, accusato nel 2009 di aver costituito fondi neri illeciti all’estero e deceduto prima che il processo venisse celebrato.

Contro i figli è stata adottata una “misura preventiva”, il sequestro da 70 mln appunto, secondo il principio giuridico per cui, onde evitare la commissione di reati socialmente pericolosi, basta un indizio per la sua applicazione. E l’evasione fiscale di Grossi padre è considerato reato socialmente pericoloso al punto da legittimare misure preventive anche sui suoi eredi.

I quali, stando alle informazioni raccolte da pm e polizia tributaria, potevano immettere nelle aziende di famiglia somme fino a 50 milioni non giustificate da entrate corrispondenti (14 i milioni regolarmente dichiarati). Per il pm quei soldi fanno parte ancora dei fondi costituiti illecitamente dal padre deceduto.

Estintosi il fronte penale con la morte di Grossi (e i patteggiamenti dei coindagati), ora la misura di prevenzione è agganciata, sulla scia dei principi di una Cassazione a Sezioni Unite del 29 maggio 2014, all’assunto che i proventi dell’evasione fiscale del deceduto avessero alimentato per anni il patrimonio aziendale ora dei figli, in parte persino legittimamente per la quota sanata tramite un condono tombale. (Luigi Ferrarella, Corriere della Sera)