Bari: fa uccidere il genero due giorni dopo le nozze per incassare l’assicurazione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Gennaio 2018 - 23:47| Aggiornato il 20 Gennaio 2018 OLTRE 6 MESI FA
Girolamo-Perrone

Girolamo Perrone, il 24enne investito a Bari

BARI – Pesanti accuse per Anna Masciopinto, che secondo gli investigatori avrebbe organizzato la morte del genero, il 24enne Girolamo Perrone, facendola apparire come un incidente. L’accusa dice che la donna avrebbe architettato la morte del ragazzo, appena due giorni dopo il matrimonio, facendolo investire da un’auto per ottenere il risarcimento dall’assicurazione. Con l’accusa di omicidio volontario premeditato i Carabinieri di Bari hanno arrestato la Masciopinto, il fratellastro di lei Vito D’Addabbo, che avrebbe guidato l’auto che ha ucciso il 24enne, e il pregiudicato Rocco Michele Caringella.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Bari, sono partite dopo l’incidente stradale, avvenuto sulla provinciale Adelfia-Cassano delle Murge il 5 ottobre 2016. I militari trovarono sul posto D’Addabbo, conducente della Fiat Punto responsabile del sinistro, il quale riferì di aver investito un pedone che aveva improvvisamente attraversato la strada. La vittima morì dopo alcuni giorni a causa delle gravi ferite riportate.

Gli accertamenti degli investigatori baresi, supportati da intercettazioni telefoniche e ambientali e dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, avrebbero consentito di ricostruire la vicenda. È emerso che la presenza di D’Addabbo sul luogo dell’incidente “non era casuale – spiega la Procura – ma rispondeva ad un programmato disegno criminoso” che si inserisce “in un contesto di difficoltà economica e di assoluto degrado”.

In particolare Caringella, sempre secondo l’accusa, avrebbe organizzato l’incidente con la Masciopinto, “al fine di lucrare le somme corrisposte dalla compagnia assicurativa a titolo di risarcimento conseguente al sinistro”.