Fabrizio Frizzi, 10 mila persone per l’ultimo saluto. Camera ardente chiude un’ora dopo

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2018 - 19:28| Aggiornato il 28 Marzo 2018 OLTRE 6 MESI FA
Fabrizio Frizzi, 10 mila persone per l'ultimo saluto. Camera ardente chiude un'ora dopo 11

La sede Rai di viale Mazzini

ROMA – Una folla immensa è ancora in attesa di poter dare l’ultimo saluto a Fabrizio Frizzi, scomparso ieri all’età di 60 anni. Per questo è stata posticipata la chiusura della camera ardente allestita a Viale Mazzini.

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Più di diecimila persone da questa mattina hanno omaggiato il celebre conduttore nella sala degli Arazzi della sede Rai ed è rimasta aperta al pubblico dalle 10 alle 19, un’ora in più rispetto al previsto, proprio per consentire l’ingresso ai tanti che si trovavano ancora in coda alle 18. Si è parlato di un ritmo di 900 visitatori all’ora.

I funerali di Fabrizio Frizzi, in programma mercoledì alle 12 nella Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo, saranno trasmessi in diretta, su Rai1. La diretta sarà a cura del Tg1.

A salutare Frizzi sono arrivati anche tantissimi personaggi noti: i fratelli Fiorello, Flavio Insinna, il direttore generale della Rai Mario Orfeo, Luca Cordero di Montezemolo, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il direttore di Repubblica Mario Calabresi, gli attori Alessandro Haber e Bianca Guaccero e tantissimi altri.

Il ministro uscente Marianna Madia ha fatto la fila tra la gente comune, come pure il sindaco di Roma Virginia Raggi. Sono arrivati anche Bruno Vespa, Emilio Carelli, Andy Luotto, Riccardo Rossi, e Stefano D’Orazio dei Pooh. Numerosi automobilisti e motociclisti si sono fermati per tutto il giorno davanti alla sede Rai e prima di proseguire facevano il segno della croce.

“Per un dolore così grande mancano le parole, così come mancherà lui. Ci sono personaggi insostituibili, che non hanno replicanti, Fabrizio era così. Era una bella persona, uno vero, uno di noi”, ha detto Franca Leosini, uscendo dalla camera ardente. “Fabrizio non si è mai messo sulle punte per raggiungersi – ha aggiunto- cosa che succede troppo spesso a chi non ha la sua sensibilità”.

“Che brutta visita oggi, la prima volta che vengo a Viale Mazzini con il cuore rotto dal dolore”, afferma Raffaella Carrà rivolgendosi ai giornalisti. “Non ho grandi ricordi professionali con Fabrizio – ha proseguito – è venuto ospite molte volte, ci siamo visti anche al di fuori ma c’era un feeling particolare, un’ammirazione da parte mia e credo corrisposta anche da parte sua. È un modo di fare la televisione quello di Fabrizio che alcuni potrebbero chiamare buonista in realtà è una televisione elegante, rispettosa, affettuosa, sorridente. È una televisione che in realtà si sta spegnendo piano piano e Fabrizio era un pilastro di questo tipo di televisione. Ieri ho avuto un colpo al cuore perché purtroppo non sapevo la gravità della sua malattia in realtà ho scoperto che faceva uno sforzo bestiale perché non voleva lasciare un brutto ricordo di se. Fabrizio è stato un grande uomo, un gentiluomo ma soprattutto una persona perbene e che Dio lo abbia veramente in gloria”.

“Ho tanti ricordi, tanta malinconia, il suo sorriso la sua amicizia, la sua disponibilità – afferma commosso Pippo Baudo – È andato via troppo presto, è andato via in maniera ingiusta, 60 anni sono pochi, la moglie giovane, la bambina. Abbiamo fatto tante performance insieme, tanti spettacoli, era un inno alla vita, alla gioia, era un personaggio da amare. La sua umanità si sente in tutto. Sembra sia mancato davvero un uomo di famiglia. Un professionista attaccato al suo lavoro, un uomo dalle buone maniere, un uomo del passato. Mi dispiace veramente”.

“Fabrizio è vivo, è stato un esempio, uno straordinario collega e amico. Un angelo che è volato via, era troppo buono per noi”. Così Alba Parietti.

Tra i volti noti arrivati da poco anche Elisa Isoardi, entrata con una rosa bianca in mano: “È molto difficile trovare le parole in questo momento, la sua scomparsa è un fulmine che ha toccato tutti”.

Nel frattempo sono arrivati anche Luca Zingaretti, Veronica Pivetti, Massimo Giletti, Marisa Laurito, Roberto Giachetti, Carla Ruocco, Enrico Mentana, Walter Veltroni, Massimo Giannini ed Emanuela Aureli che ha detto: “Indimenticabile, semplice, sapeva contagiarci, era una persona grande, completo, garbato, unica. Il fratello che non ho mai avuto, assieme a Carlo. Insomma era vita. Sono vicina alla figlia e a Carlotta”.

“Fabrizio era un volto della nostra televisione, un volto Rai, si è sempre adattato e raramente si è impuntato. Era una persona straordinaria, la parte migliore di noi. Io in un certo senso lo invidio, molti hanno detto che era un talento generico e questo è stato il suo talento”. Lo ha detto Enrico Brignano. “Ricordo la puntata che poteva essere sospesa o rimandata di ‘Scommettiamo che…?’ quando ci fu l’attentato a Falcone – ha aggiunto – Lui non voleva andare in onda ma siccome in quel periodo non c’erano trasmissioni come ‘Porta a Porta’ che facevano questo tipo di dirette, toccava ad un uomo di intrattenimento andare per primo in casa degli italiani dopo quel fatto. Di quella cosa che ha raccontato tante volte, lui si è sempre macerato. Stiamo comunque parlando di un uomo che ha donato il midollo osseo ridando vita ad una ragazza. Era persona speciale, un amico. Il mio ricordo personale è di tanto tempo fa quando Fabrizio presentava ‘Tandem’ con Roberta Manfredi. Era la prima volta che entravo a viale Mazzini, telefonai a mia madre e dissi: ‘Mamma sono davanti al cavallo’. Era il mio primo provino, prima qui e poi a via Teulada e trovai lui, che era quel ragazzotto buontempone dalla risata esplosiva, quasi incontrollabile. Rideva tante volte anche senza motivo e in quel momento non potevo immaginare che oggi l’avremmo pianto”.