Mafia, carbonizzati in Sicilia 2 boss canadesi. Due arresti a Bagheria

Pubblicato il 9 Maggio 2013 - 18:27 OLTRE 6 MESI FA

Faida mafiosa dal Canada alla Sicilia: carbonizzati due bossPALERMO – La faida mafiosa dal Canada sbarca in Sicilia: a questo sarebbe da ricondurre l’omicidio di Juan Ramon Fernandez, 57 anni, e Fernando Pimentel, 36 anni. I due sono stati trovati carbonizzati nelle campagne di Casteldaccia,alle porte di Palermo. La morte risalirebbe ad alcune settimane fa. I carabinieri hanno arrestato con l’accusa di omicidio premeditato Pietro e Salvatore Scaduto, uomini d’onore della ‘famiglia’ di Bagheria (Palermo).

Ai carabinieri del Ros, scrive Repubblica, era arrivata un’indicazione precisa attraverso una telefonata anonima: un casolare delle campagne di Casteldaccia. E’ bastato scavare un po’ per trovare i cadaveri.

Fernandez e Pimentel, coinvolti in un traffico di droga, erano state attirati con un tranello in una zona isolata e uccisi con una trentina di colpi di pistola. A sparare un commando di cui avrebbero fatto parte anche i fratelli Scaduto.

Juan Ramon Fernandez era arrivato in Sicilia nel giugno del 2012 dopo essere stato espulso come “indesiderabile”. Fernando Pimentel era arrivato a Palermo solo alcune settimane fa.

I due erano sfuggite al blitz dei carabinieri che l’8 maggio ha portato al fermo di 21 tra boss e gregari delle cosche palermitane.  Secondo gli inquirenti sono entrambi esponenti di Cosa Nostra in Canada.

Addirittura sarebbero stati uccisi con un ordine arrivato dall’altra parte dell’oceano. In quel Paese Fernandez, spagnolo, è considerato uno dei più fidati collaboratori di don Vito Rizzuto, fino al 2009 capo della mafia canadese, poi al centro di una sanguinosa guerra di mafia.