Napoli, truffa con false indennità di disoccupazione

Pubblicato il 25 Giugno 2010 - 19:28 OLTRE 6 MESI FA

Migliaia di persone hanno percepito indebitamente le indennita’ dopo essere state assunte e poi licenziate fittiziamente da centinaia di piccoli imprenditori e negozianti. Molte di loro sarebbero risultate destinatarie dei sussidi a loro insaputa.

L’inchiesta su cui indaga la Procura di Napoli dopo una segnalazione dell’Inps, è coordinata dai pm Ettore La Ragione e Giancarlo Novelli e ruota intorno alla figura di un consulente del lavoro, titolare di un patronato e di un caf, centro di assistenza fiscale.

Quest’ultimo, grazie alla possibilita’ di accedere alla banca dati dell’Inps, avrebbe ”costruito” le migliaia di false assunzioni e avrebbe poi provveduto ai relativi licenziamenti, per fare in modo che l’istituto di previdenza erogasse le indennita’ di disoccupazione. Nel corso di una perquisizione avvenuta nei giorni scorsi, la polizia ha sequestrato computer e materiale cartaceo cosi’ copioso che per trasportarlo e’ stato necessario un furgone. A giudizio degli investigatori, quel materiale non solo ”incastra” l’artefice della truffa, ma consente di ricostruire con precisione l’iter seguito e l’identita’ dei beneficiari degli indennizzi.

Sequestrate anche carte d’identita’ contraffatte. L’intervento della polizia ha impedito che venissero perfezionate altre pratiche gia’ pronte; e’ stato calcolato che, se il piano fosse stato attuato, il danno complessivo sarebbe stato di cento milioni di euro. Meno imponente, ma comunque ammontante a decine di milioni di euro, la somma effettivamente erogata. Il record delle assunzioni appartiene a un negozio di scarpe, per il quale risultano assunti un centinaio di dipendenti. Tutti pero’ stati licenziati dopo poche settimane.