Farmaci killer, uccisa Teresa Sunna: indagini concentrate in Gb e Irlanda

Pubblicato il 28 Marzo 2012 - 15:05 OLTRE 6 MESI FA

BARI – Si concentrano in particolare in Gran Bretagna e in Irlanda gli accertamenti internazionali per individuare in quale passaggio della filiera di produzione e vendita e' avvenuto l'errore che ha portato nitrito di sodio nella sostanza che avrebbe dovuto esser sorbitolo per un test sulla intolleranza alimentare e che ha provocato il 24 marzo scorso a Barletta la morte di Teresa Sunna, di 28 anni, e l'intossicazione grave di altre due donne.

Gli accertamenti internazionali sono in corso per ricostruire la filiera commerciale seguita dal sorbitolo prodotto nello stabilimento Cargill di Castelmassa (Rovigo). Gli inquirenti hanno acquisito la testimonianza dell'amministratore delegato della Cargill che ieri in procura a Trani ha chiarito che la sua azienda non produce nitriti e che le confezioni di sorbitolo che escono dall'azienda rodigina sono consuetamente di 25 chilogrammi, mentre quella giunta a Barletta nello studio diagnostico dov'e' morta Teresa Sunna era di cinque kg.

L'attenzione degli investigatori quindi – a quanto si apprende – si sposta all'estero e in particolare sulla societa' Mistral di Belfast, che commercializza sorbitolo ma pare produca nitriti. All'azienda irlandese, peraltro, il sorbitolo arriverebbe in grosse confezioni per essere poi suddiviso in contenitori piu' piccoli che vengono poi immessi sul mercato telematico.