Fase 2, l’allarme dell’Iss: tornerà lo spaccio per strada e potrebbe aumentare (causa crisi) il consumo di droga

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Maggio 2020 - 19:04 OLTRE 6 MESI FA
Droga, Ansa

Fase 2, l’allarme dell’Iss: tornerà lo spaccio per strada e potrebbe aumentare (causa crisi) il consumo di droga (foto Ansa)

ROMA – Con la Fase 2 tornerà lo spaccio per strada e, anche a causa della crisi economica e sociale, potrebbe aumentare il consumo di droghe.

A dirlo è l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) che evidenzia un ulteriore rischio legato all’emergenza Covid-19, quello legato al suo diffondersi tra tossicodipendenti.

Il Centro nazionale Dipendenze e Doping ha realizzato un’indagine per capire se la pandemia da Covid-19 ha modificato il modo di lavorare all’interno dei Servizi per le Dipendenze (Ser.D.).

Dall’inizio dell’emergenza, emerge dal focus pubblicato sul portale dell’Iss, alcune tra le attività non urgenti sono state sospese, gli spazi per la somministrazione di farmaci riorganizzati e il personale dotato di dispositivi di protezione individuale.

Grazie a queste attenzioni, fino ad oggi, “si è riuscito a evitare che tanti pazienti con disturbo da uso di sostanze si contagiassero e, soprattutto, contagiassero altre persone”.

Ora la Fase 2, scrivono gli esperti, provocherà “la ripresa della circolazione delle persone, che determina l’inevitabile ricerca delle sostanze d’abuso nelle piazze di spaccio e il possibile consumo in gruppo”.

A questo si aggiunge il fatto che “la crisi economica e sociale che potremmo trovarci ad affrontare” può costituire “un serio fattore di vulnerabilità per lo sviluppo del disturbo da uso di sostanze”.

Uno scenario che preoccupa, anche perché i tossicodipendenti presentano spesso “problematiche respiratorie, diabete, ipertensione, obesità, ma anche endocarditi, flebiti” e sono per questo più a rischio di infezione Covid.

In particolare, chi ha una dipendenza da oppioidi “è più vulnerabili rispetto a infezioni virali e batteriche”, inclusa quella da coronavirus, per via degli effetti che l’eroina ha sul sistema immunitario.

Pertanto, concludono gli esperti, mentre “le misure fin qui previste stanno mostrando efficacia” nel contenimento del rischio di contagio per pazienti e operatori sanitari, “si affacciano altre problematiche, conseguenti la pandemia, alle quali i Ser.D. devono prepararsi”. (Fonte: Ansa).