Fase 2, Lega: “Riaprire frontiere regionali per incontri tra congiunti”. E scatta la petizione online

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Maggio 2020 - 15:22 OLTRE 6 MESI FA
Congiunti, ci si può andare? Solo per motivi di necessità o salute. E dipende dalla zona

Congiunti, ci si può andare? Solo per motivi di necessità o salute. E dipende dalla zona (Foto Ansa)

ROMA – Riaprire le frontiere regionali per consentire gli incontri tra congiunti e fidanzati: questa la proposta della Lega nella fase 2 dell’emergenza coronavirus.

Se infatti sono consentiti gli incontri tra i congiunti e gli affetti stabili che abitano nella stessa regione, chi invece ha un affetto lontano non potrà rivederlo ancora per tempo.

Una situazione che si fa sempre più pesante per molti cittadini rimasti isolati anche nella fase 2.

Tanto che anche sulla piattaforma Change.org è stata lanciata una petizione per chiedere che gli incontri siano autorizzati.

Lega: “Riaprire le frontiere regionali ai congiunti in fase 2”

Eugenio Zoffili, deputato della Lega, chiede di riaprire le frontiere regionali almeno ai congiunti nella fase 2.

“A numerosi cittadini è impedito da mesi di incontrare i propri cari, a volte distanti solo poche decine di chilometri, perché una parte della famiglia o della coppia risiede in Italia e l’altra in un altro Paese”, dice.

Zoffili ritiene indispensabile riaprire le frontiere “per i molti italiani che hanno spostato la propria residenza anagrafica per ragioni lavorative e familiari, mantenendo in Italia centri affettivi significativi”.

Il deputato leghista ha presentato insieme ai colleghi un ordine del giorno al dl Covid in discussione alla Camera dei deputati.

“Con questo atto parlamentare chiediamo al governo di adottare misure anche di carattere normativo al fine di prevedere per i cittadini italiani residenti all’estero l’ingresso temporaneo in Italia per incontrare congiunti”, spiega.

“Lo stesso problema riguarda anche cittadini che lavorano o risiedono nel nostro Paese ma che hanno i propri affetti al di là del confine”, prosegue.

Per questo la Lega chiede al governo di garantire a tutti i cittadini stessi diritti.

Congiunti fuori regione, la petizione su Change.org

Un gruppo di cittadini ha creato una pagina Facebook e una petizione su Change.org per raccogliere la delusione e la rabbia di trovarsi separati dagli affetti fuori regione.

Nella petizione si legge: “Con il Dpcm del 26 Aprile , è stata data la possibilità alle persone di rivedere i “congiunti” ossia i parenti e le persone con cui abbiamo legami stabili”.

Michela Vitolo, che ha lanciato la petizione e fa parte del gruppo Facebook, chiede stessi diritti degli altri cittadini.

“Non si parla di assembramenti”, dice, ma “chiediamo solo di essere equiparati alle stesse persone che hanno gli affetti nella propria regione”, dice.

La Vitolo spiega di essere lei per prima in questa situazione.

“Capisco come si sentiranno le persone che il 4 Maggio non potranno vedere nessuno, o non potranno vedere chi amano”, spiega.

La richiesta al governo e agli altri cittadini è quella di garantire a tutti gli stessi diritti.

“Anche se la situazione non ti riguarda, mettiti nei nostri panni e dai anche tu un contributo firmando la petizione”, chiede. (Fonti: AGI, Change.org)