Fase 2 Milano, Roma, Firenze, Napoli… Come è andato il primo giorno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Maggio 2020 - 15:36 OLTRE 6 MESI FA
Fase 2 Milano, Roma, Firenze, Napoli... Come è andato il primo giorno

Fase 2 Milano, Roma, Firenze, Napoli… Come è andato il primo giorno (Foto Ansa)

ROMA – Come è andato il primo giorno della fase 2 nelle principali città italiane? Con 4,4 milioni di persone che sono tornate al lavoro in questo lunedì di primo allentamento del lockdown i trasporti pubblici hanno retto? 

Vediamo la situazione delle principali città italiane.

Fase 2 a Milano.

Dopo un avvio sotto tono, verso le 7 di mattina le presenze sui mezzi pubblici e il traffico si sono intensificati.

L’arrivo del primo treno di Trenord a Porta Genova, che porta i pendolari regionali, ha creato confusione per l’effetto gregge.

Ma alla fine i trasporti hanno risposto bene, con i cittadini che scendono dagli autobus se vedono che si stanno riempiendo troppo.

Fase 2 a Roma.

Sul bus in mascherina e a distanza. Alla stazione Termini pochissime le Frecce in circolazione. Molti viaggiatori raccontano che a bordo c’era poca gente per cui è facile tenere le distanze.

Sui treni regionali non ci sono gli adesivi sui sedili, previsti invece sulle Frecce.

Per alcuni il problema è all’arrivo a Roma, come racconta un agente immobiliare che deve necessariamente prendere la metro per raggiungere l’ufficio.

“Questo mi preoccupa un po’, è il primo giorno che torno al lavoro dopo due mesi, ho un po’ paura ma non posso fare diversamente”.

File ordinate nei bar del centro di Roma. Nei locali più grandi sono state attrezzati dei veri e propri percorsi dove il cliente entra, paga, ritira il caffè e subito esce con il suo bicchiere di plastica.

Non sono mancate le lamentele per le attese da parte di chi aveva soltanto pochi minuti di pausa dal lavoro.

In molti locali all’ingresso vengono forniti disinfettanti e in alcuni casi anche i guanti. 

Fase 2 a Torino.

Torino si è risvegliata nel traffico: le auto sono tornate a sfrecciare in grande quantità per le strade del centro storico.

A marcare la differenza rispetto all’epoca pre-Coronavirus sono i negozi, che restano chiusi con la sola eccezione dei minimarket e qualche bar e caffetteria che praticano il food delivery.

Quasi tutti i passanti, in strada, indossano la mascherina. Runner e proprietari di cani hanno rimesso piede nel Parco del Valentino. 

Fase 2 a Genova.

Senza bambini e ragazzi a scuola, con diversi lavoratori ancora in smart working e alcune attività che rimangono chiuse, il traffico nel primo giorno della Fase 2 a Genova non ha subito una particolare impennata.

Le persone in circolazione, sia con le auto private, che a piedi o sui mezzi di trasporto pubblico non sono certo ai livelli del pre-emergenza coronavirus.

Alle fermate e nelle stazioni personale di Amt e volontari di protezione civile sono presenti per dare informazioni, assistere i passeggeri ed evitare assembramenti.

Qualora vi fossero problemi, il personale dell’azienda di trasporto pubblico genovese deve avvertire la polizia locale. Su bus e metro sono obbligatorie le mascherine.

Qualche passeggero indossa per zelo anche i guanti. I mezzi viaggiano con una capienza ridotta al 50%, con posti a sedere identificabili perché è senza l’adesivo di divieto.

Ci si muove su percorsi protetti nelle stazioni della metropolitana.

Fase 2 a Firenze.

Torna a rianimarsi Firenze dopo il lockdown senza però situazioni caotiche o assembramenti.

Sulle strade cittadine si nota più traffico rispetto ai giorni precedenti anche se non certo ai livelli prima del blocco per il Coronavirus.

Riprende vita anche la stazione di Santa Maria Novella dove si rivedono i pendolari e ci sono molte più persone rispetto alle settimane appena trascorse, mentre i treni regionali sono stati incrementati.

Fase 2 a Napoli.

A Napoli molti gli esercizi commerciali che hanno preferito non riaprire visto il divieto di vendita al banco e le limitazioni nell’ accesso dei clienti.

Più sostenuto invece il traffico rispetto ai giorni scorsi. 

“Centinaia di passeggeri costretti a viaggiare ammassati a bordo del treno della ferrovia Cumana che collega l’hinterland di Napoli con il capoluogo.

Lo denuncia, in una nota, Adolfo Vallini dell’Esecutivo Provinciale di Napoli USB Lavoro Privato che allega anche una foto e un video del convoglio Eav (la holding regionale del trasporto pubblico) a bordo del quale, afferma, non si sarebbero rispettati controlli e distanziamento sociale.

Il treno è “partito da Licola verso le 7 e giunto nella stazione di Montesanto alle 7.50”. “Una situazione drammatica che mai ci saremmo aspettati di vedere, in barba alle linee guida emanate del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture”, aggiunge Vallini. 

Fase 2 a Venezia.

Primo giorno della fase 2 ordinato, ma senza alcun turista per Venezia, che vede ripartire le attività lavorative ma senza il vitale comparto turistico.

Anche il ponte di Calatrava, che collega piazzale Roma alla stazione, viene transitato ma senza gli ormai consueti turisti con trolley.

Fase 2 a Bari.

E’ l’aumento del traffico di mezzi privati la cosa che più si nota a Bari nella prima giornata di allentamento delle misure del lockdown.

All’uscita della stazione ferroviaria i tassisti sono delusi: “Siamo qui dalle 5 del mattino ma non abbiamo avuto nemmeno un cliente, non è cambiato nulla e pare che oggi non arrivino treni dal Nord. Da marzo stiamo solo perdendo soldi, non abbiamo più una lira”.

All’interno della stazione, invece, sono comparsi i distanziometri sul pavimento ma non c’è molta gente in arrivo né in attesta di prendere un treno. (Fonte Ansa).