“Fashion Doll” nocive: la rettifica dell’Istituto Sicurezza Giocattoli

Pubblicato il 15 Marzo 2012 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – In base alla notizia della presenza di sostanze nocive nelle bambole “Fashion Doll”, l’Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli ha voluto precisare che non ha rilasciato alcun marchio di conformità CE al giocattolo in questione ma è stato solo incaricato dall’importatore di eseguire alcune prove relative alla conformità alle norme della serie EN 71 che non contemplano l’analisi degli ftalati.

Le prove relative alla rispondenza al Regolamento (CE) 1907/2006 REACH, che includono la verifica della presenza di ftalati, non sono state eseguite in quanto le stesse non ci sono state commissionate dall’azienda importatrice. Precisiamo che l’Istituto, nelle sue funzioni e compiti, non ha la possibilità di imporre alle aziende l’esecuzione di specifiche indagini analitiche.

La ”Fashion Doll”, una delle bambole più vendute e conosciute in Italia, entra in un’inchiesta della procura di Torino: le analisi ordinate dai carabinieri del Nas hanno accertato – in particolare sul volto – una quantità eccessiva di ftalati, sostanze chimiche plastificanti che possono essere nocive per la salute. Il Ministero della Salute ha già ordinato il ritiro del prodotto dal territorio nazionale. ”Fashion doll” è una bambola fabbricata in Cina e importata in Italia.