Stefano Fassina ferito, Gabrielli assolve i poliziotti: “Delegato Assessore avrebbe dovuto aver più cautela”

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Ottobre 2019 - 13:08 OLTRE 6 MESI FA
Stefano Fassina ferito, Gabrielli assolve i poliziotti: "Delegato Assessore avrebbe dovuto aver più cautela"

Il deputato di Leu Stefano Fassina, a terra dopo il parapiglia coi poliziotti davanti alla sede di Roma Metropolitane

ROMA – “L’operato della Polizia è stato ineccepibile'”. Così il capo della polizia Franco Gabrielli ha risposto a chi gli chiedeva della manifestazione dei lavoratori di Roma Metropolitane in cui è rimasto ferito il deputato di Leu Stefano Fassina.

Le tensioni sono esplose quando un collaboratore dell’assessore capitolino alle Partecipate ha tentato di entrare nel palazzo che ospita la società e ha trovato i lavoratori che presidiavano l’ingresso. Dopo un primo tentativo andato a vuoto, ha chiesto allora agli agenti che erano presenti sul posto di scortarlo. “L’intervento si è svolto senza caschi e manganelli”, ha sostenuto la Polizia e dai video diffusi in rete si vedono effettivamente alcuni poliziotti che, in divisa ma non in tenuta antisommossa, si sono avvicinati all’edificio e sono stati fronteggiati dai manifestanti che bloccavano l’ingresso con uno striscione.

Gli agenti hanno provato a forzare il blocco tentando di far arretrare le persone, tra cui lo stesso Fassina che ad un certo punto è rimasto incastrato tra di loro. Dopo alcuni istanti di tensione, le forze di polizia riescono ad entrare, ma nel parapiglia il parlamentare di Leu e altre due persone che cadono in terra.

Fassina, trasportato al San Giovanni per un trauma da schiacciamento, è stato visitato e dimesso la sera stessa. “Altri non avrebbero dovuto consentire che si arrivasse a quel punto – ha detto Gabrielli – e che il delegato dell’assessore avrebbe dovuto avere maggior cautela nel chiedere l’intervento della polizia per entrare in una circostanza nella quale forse se non fosse entrato non avrebbe creato quanto successo dopo”.

Poi, ancora, Gabrielli assolve le forze dell’ordine: “Io credo che chi manifesta deve sempre porsi nella condizione di manifestare pacificamente il proprio pensiero. E di non considerare i poliziotti e i carabinieri dei punching ball”. Quindi l’accusa: “Questo è un Paese nel quale si è ritenuto che sputare a un poliziotto fosse un comportamento di tenue gravità. Io credo che non sia così. Chi veste una divisa e chi rappresenta un’istituzione, credo che dovrebbe essere portatore di un rispetto non solo per la persona ma anche per quello che rappresenta”.

Il capo della Polizia ha concluso: “Se mi dovessero chiedere qual è il deficit maggiore del nostro Paese direi che è la perdita di credibilità delle istituzioni a tutti i livelli, che fa sì che la gente si allontani dalla cosa pubblica, che non metta le mani e rischi in prima persona, e tutto questo è il prodotto di una modalità con la quale si ritiene che le istituzioni anche nelle piccole non siano degne di rispetto”.

Fonte: Ansa