Federica Mangiapelo: indagato il fidanzato Marco Di Muro. Lei non era ubriaca

Pubblicato il 7 Novembre 2012 - 18:17 OLTRE 6 MESI FA

ANGUILLARA (ROMA) – Marco Di Muro, il fidanzato di Federica Mangiapelo, la ragazza di 16 anni trovata morta in riva al lago di Bracciano lo scorso primo novembre, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di “morte come conseguenza di un altro reato”. L’iscrizione risalirebbe a giovedì scorso, il giorno in cui il corpo di Federica è stato ritrovato e, in un primo tempo, sarebbe stata per omicidio volontario. Poi la procura di Civitavecchia si sarebbe convinta che la 16enne non è stata uccisa dal fidanzato: “Tra le 4 e le 5 ero con un amico”, ha giurato Marco quando, il primo novembre, è stato interrogato per 11 ore. E il suo amico ha confermato.

In ogni caso, sostengono gli investigatori, l’iscrizione del giovane è un atto dovuto. La procura infatti ha deciso di sottoporre a una consulenza l’auto di Di Muro, già sequestrata. Saranno i carabinieri del Ris a svolgere sulla vettura gli accertamenti necessari, tra cui il rilevamento delle impronte digitali, degli eventuali campioni di dna e di ogni altro reperto utile alle indagini.

Proseguiranno inoltre nei prossimi giorni le immersioni dei sommozzatori per scandagliare i fondali della costa del lago di Bracciano. Non si esclude infatti che la borsetta di Federica, non ancora trovata, possa essere stata portata via dalla risacca delle onde del lago, le stesse onde che lambivano il corpo di Federica il giorno del ritrovamento.

Federica non era ubriaca. E’ quanto emerge dai primi esiti degli accertamenti disposti sul cadavere della sedicenne. La giovane dunque non aveva assunto alcol ed era sobria quando il fidanzato Marco Di Muro, secondo il racconto del ragazzo, l’avrebbe lasciata alle tre di notte nella piazza di Anguillara. Gli accertamenti vanno avanti e, considerando che sul cadavere non vi erano segni di violenza, non si esclude che la morte possa essere stata causata da un malore.

“Non commento gli atti giudiziari – ha dichiarato all’Adnkronos il sindaco di Anguillara Sabazia, Francesco Pizzorno, che è anche legale della famiglia – Dico solo che abbiamo completa fiducia negli inquirenti, siamo sicuri che stanno lavorando bene e che troveranno la verità”. “La famiglia di Federica – ha aggiunto – non si arrenderà finchè non sarà appurata la verità, a prescindere da chi è indagato in questa vicenda”.