Federico Cerutti, candidato a elezioni comunali Vigevano si uccide a 27 anni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Maggio 2015 - 13:44 OLTRE 6 MESI FA

PAVIA – Federico Cerutti, candidato alle elezioni comunali di Vigevano, si è tolto la vita proprio alla vigilia del voto. Cerutti aveva 27 anni e ha dato un ultimo saluto su Facebook ai suoi cari prima di impiccarsi nella sua casa di Vigevano, in provincia di Pavia, la sera del 30 maggio.

Il giovane era un brillante dottore di ricerca in genetica, biologia molecolare e cellulare all’università di Pavia. Era candidato nella lista civica “Progetto Vigevano” di Stefano Bellati. Fino alle 19 era stato in compagnia degli altri candidati. Sono stati proprio alcuni compagni di lista a leggere il messaggio Facebook. Allarmati, intorno alle 23 si sono precipitati alla sua casa di via Fossana chiedendo l’intervento dei carabinieri.

Di lui resta il suo ultimo messaggio affidato a Facebook, un triste saluto a quanti gli hanno voluto e gli vogliono bene:

“Amore, sofferenza, depressione, solitudine, amore, sofferenza, depressione, solitudine…la vita si ripete, è ciclica, è un cerchio gioioso (secondo molti) dal quale mi sento sempre più escluso. Essa ride vedendo i miei sentimenti bistrattati, si rattrista quando la mia speranza riprende vita, si adira quando il mio cuore riprende a palpitare, palpitare d’amore.

Un cuore forato, come una staccionata chiodata dalla quale vengono rimossi gli arrugginiti chiodi della sofferenza…i segni rimangono e si accumulano col tempo. La mente non riesce a compensare, è anch’essa esausta. Il desiderio di un eterno riposo incalza sempre più, è ormai parte di me, il mio vero compagno, unico e stabile, lo stesso che ho tanto cercato tra la gente e che nemmeno in un oceano di illusione ho scovato, convinto qual ero di trovare qualcuno capace di ricevere e custodire la mia dolcezza anziché tradire la mia sensibilità.

Mi sento sempre più stretto in questa umanità illusoria, falsa, priva di fondamenta e serietà, che lacera i propri sentimenti con la naturalezza di quando si respira, respiri di soddisfazione per aver ferito qualcuno. Per questo motivo non vedo più alcun senso di mantenermi in vita allo stato attuale, ridotto ad essere solo persino in compagnia, privo di vitalità e di stimoli, con un malessere forte e costante che lacera il petto ma che, finora, sono riuscito a mascherare con un sorriso.

Mi scuso con tutti coloro che mi hanno amato, che mi hanno voluto bene, che hanno anche solo rivolto un pensiero positivo nei miei confronti; mi scuso anche con coloro che ho amato, coloro ai quali ho voluto bene, coloro ai quali ho donato qualche sprazzo di felicità persino in contesti poco rosei. Mamma, papà, Ricky, nonna, tutti gli altri miei familiari e amici, sono consapevole che questo gesto sia una scelta codarda ed egoistica, da debole, ma non ho più voglia di affrontare questa realtà. Non piangete, non ne vale la pena.

Vi ho amato, anche se a modo mio.
Federico”.

(Foto Facebook)