Fedez e il brano contro la forze dell’ordine “infami figli dei cani”: Onlus lo denuncia per vilipendio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Luglio 2021 - 11:39 OLTRE 6 MESI FA
Fedez e il brano contro la forze dell'ordine "infami figli dei cani": Onlus lo denuncia per vilipendio

Fedez e il brano contro la forze dell’ordine “infami figli dei cani”: Onlus lo denuncia per vilipendio FOTO ANSA

Vilipendio delle forze armate e istigazione a delinquere: sono questi i reati contestati a Fedez dall’Associazione pro territorio e cittadini Onlus. Come riporta l’AdnKronos, l’ente ha denunciato formalmente il cantante alla procura di Milano per il testo della canzone “Tu come li chiami”, dove carabinieri e militari vengono chiamati “infami” e “figli di cani”.

Fedez e la denuncia per vilipendio

L’Associazione pro territorio e cittadini Onlus ha quindi presentato alla Procura di Milano una denuncia contro Fedez. Denuncia firmata per conto dell’Associazione da Roberto Colasanti, colonnello dei Carabinieri in congedo. Nella denuncia si legge “vilipendio delle forze armate dello stato in violazione dell’art.290 c.p. per aver realizzato e diffuso tramite la rete internet il testo della canzone ‘Tu come li chiami’ contenente ripetute frasi offensive dei carabinieri e dei militari. Quali appartenenti alle forze armate della Repubblica italiana”.

Nonché, si legge ancora “istigazione a delinquere per aver realizzato e diffuso in tempi diversi sulla rete internet” il testo della stessa canzone. Testo “che invita pubblicamente i suoi ascoltatori a vilipendere le forze armate della repubblica italiana (carabinieri e militari) chiamandoli infami e definendoli figli di cani“.

Il testo della canzone di Fedez

Nel testo della canzone, la cui prima pubblicazione risale al 2010, Fedez canta: “Tu come li chiami carabinieri e militari, io li chiamo infami tutti quei figli di cani”. Un ritornello ripetuto più volte. Insieme alla denuncia, l’Associazione pro territorio e cittadini Onlus ha portato in Procura anche una relazione tecnica dettagliata. Quest’ultima – elaborata dalla Legal technology solutions – ha consentito di acquisire le pagine web sulle quali il testo e la canzone sono finite negli anni. E dei quali ora l’ente chiede l’oscuramento immediato.