Femminicidio, Don Piero Corsi. “Il vescovo vuole cacciarlo”

Pubblicato il 28 Dicembre 2012 - 11:25 OLTRE 6 MESI FA
Femminicidio, Don Piero Corsi rischia di essere cacciato dal vescovo

ROMA – Don Piero Corsi potrebbe essere cacciato dal vescovo Luigi Ernesto Palletti. Secondo Giacomo Galeazzi, che si occupar di Vaticano per La Stampa, il parroco di Lerici del volantino sul femminicidio potrebbe presto essere costretto ad abbandonare il sacerdozio. A decidere l’abbandono potrebbe essere il vescovo di La Spezia, monsignor Palletti, che aveva già ordinato al parroco di rimuovere il volantino.

Scrive Galeazzi:

“Già tempo fa il sacerdote era finito nell’occhio del ciclone per le vignette satiriche contro l’Islam esposte in parrocchia e per un clochard cacciato dalla chiesa brandendo un candeliere. Adesso in diocesi la soglia di sopportazione è stata superata, ma pragmaticamente si fanno i conti con due opposte esigenze: placare lo sconcerto dei fedeli che chiedono un segno forte ed evitare di trasformare don Piero nel simbolo della galassia oltranzista cattolica. Rimuovere il parroco o commissariarlo ne farebbe un «martire » per le campagne degli ipertradizionalisti che già lanciano crociate a suo favore su Internet”.

Una situazione delicata per la Chiesa, che deve decidere quale linea seguire:

“Il vescovo di La Spezia, Luigi Ernesto Palletti, dopo aver fatto rimuovere mercoledì sera dalla bacheca parrocchiale la locandina («sono affermazioni che conducono a dare una errata lettura dei drammatici fatti di violenza sulle donne »), ha incontrato il sacerdote in diocesi puntando l’indice contro un gesto misogino scandalosamente in contrasto con il magistero della Chiesa. “Mi preme mettere in evidenza il grande valore della dignità della donna – dichiara a “La Stampa” monsignor Palletti – Giovanni Paolo II nella “Mulieris Dignitatem” ha delineato molto bene tutto questo”.