Ferilli. Testi impugna richiesta archiviazione: “Violati onore e privacy”

Pubblicato il 29 Gennaio 2013 - 06:33| Aggiornato il 10 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

Francesco Testi contesta i resoconti dei giornali sulla assoluzione di Sabrina Ferilli, da lui accusata di averlo diffamato, e comunica di avere già (sottolineato il già) impugnato la decisione del pubblico ministero Gianluigi Dettori. E, a quanto rivela il suo avvocato, Alessandra Capalbo, sarebbe stata avviata una inchiesta su quanti hanno pubblicato le parole della Ferilli dette alla agenzia di stampa Ansa che hanno determinato la querela per diffamazione.

Si è aperta quindi una nuova fase della torrida storia d’amore tra il giovane attore e la diva tanto amata dagli italiani (che l’ha negata in modo tanto deciso da finire querelata, ma che di fatto l’ha ammessa quando ha chiesto che sia impedita la divulgazione degli sms, che  Testi ha presentato al Tribunale di Bergamo a provare che la relazione c’è stata davvero.

Per la penna virtuale del suo avvocato, Alessandra Capalbo, Testi fa sapere che le cose che hanno scritto i giornali,

“non rispondono esattamente alle argomentazioni che il Pubblico Ministero ha riportato nella propria richiesta di archiviazione in quanto non ha sostenuto che “dare del gay” ad una persona non sia offensivo; ma che nel caso di specie le dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla signora Sabrina Ferilli non si riferiscano a rapporti di natura omosessuale tra il signor Francesco Testi ed il produttore Alberto Tarallo. Pertanto, tali dichiarazioni non possono ritenersi diffamatorie”.

In ogni caso, scrive l’avv. Capalbo,

“le conclusioni alle quali è giunto il Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Bergamo sono contraddette dai principi statuiti dalla Suprema Corte di Cassazione in una recente sentenza del 10.04.2012 n. 30369, la quale ha precisato che svelare la omosessualità altrui viola, al contempo, sia la privacy sia la reputazione di una persona”.

E quindi Testi e il suo avvocato insistono:

“Le affermazioni rese dalla signora Ferilli alla stampa, la quale ha insinuato, l’esistenza di “profondi rapporti” tra il mio cliente ed il produttore, sono gravemente lesive della reputazione del signor Testi in quanto egli non ha mai intrattenuto alcun rapporto, all’infuori di quello strettamente professionale, con il signor Tarallo”.

Per questo Testi, come scrive l’avv. Capalbo, e nel farlo rivela nuovi sviluppi giudiziari della vicenda,

“ha già presentato formale opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dal Pubblico Ministero, che appare tanto più irragionevole ove si consideri che egli ha deciso di procedere attraverso lo svolgimento di ulteriori indagini nei confronti dei giornalisti e dei direttori di testate giornalistiche che hanno pubblicato le dichiarazioni rilasciate alla Ansa dalla signora Ferilli.