Undici uomini abusano di tre sorelline. La madre sapeva e incassava

di Alessio Liverziani*
Pubblicato il 22 Ottobre 2010 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA

Tre minorenni abusate dallo zio e altri dieci uomini, italiani e indiani, tra cui il fidanzato di una delle vittime. È quanto accaduto a tre sorelle di Amandola, in provincia di Fermo, nelle Marche. E la madre sapeva tutto. Intascava i soldi e i regali che le figlie ricevevano dai loro aguzzini in cambio di prestazioni sessuali.

Il giro di pedofilia nel paese marchigiano è stato scoperto dai carabinieri nel 2007 e ha portato a 11 condanne. In manette sono finiti uno zio paterno, due uomini, un anziano e un gruppo di giovani indiani, tutti residenti ad Amandola e Comunanza, un paese vicino. Con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile finirà davanti al giudice per l’udienza preliminare di Ascoli, Rita De Angelis, anche la mamma delle tre sorelle. Il suo interrogatorio è stato fissato per il prossimo 24 novembre, ma l’intera vicenda si chiuderà solo con l’inizio del nuovo anno, quando arriverà la sentenza definitiva.

Quando tre anni fa i carabinieri di Amandola e Ascoli scoprirono gli abusi, la giustizia minorile allontanò le tre vittime, oggi maggiorenni, dai genitori, così come un fratello, nato proprio nei mesi dell’inchiesta. Secondo il pm Umberto Monti, la madre sapeva che le figlie avevano incontri sessuali con diverse persone in cambio di regali o denaro. Le accuse di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile poggiano proprio sull’omesso controllo delle figlie.

*Scuola di Giornalismo Luiss