Festa della donna: cosa è successo l’8 marzo, perché la mimosa, frasi auguri, significato

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 8 Marzo 2022 - 06:43 OLTRE 6 MESI FA
Festa della donna: cosa è successo l'8 marzo, perché la mimosa, frasi auguri, significato

Festa della donna: cosa è successo l’8 marzo, perché la mimosa, frasi auguri, significato (Foto Ansa)

Oggi 8 marzo 2022, è la festa della donna. Festa della donna è il nome comunemente dato a questa ricorrenza. Il nome “ufficiale” è Giornata internazionale della donna. In Italia si festeggia dal 1922, in leggero ritardo rispetto ad altri Paesi. Negli Stati Uniti per esempio si celebra dal 1909.

La festa della donna è una festa ancora controversa. Infatti, se da un lato vorrebbe celebrare il superamento della differenza di genere, dall’altro viene considerata discriminatoria. Celebrare le donne in una giornata sottintende che nel resto dell’anno debba persistere la differenza. A suo modo, la festa della donna può essere letta come una ricorrenza dai connotati maschilisti.

Festa della donna, perché l’8 marzo: origini, storia e significato

La versione più suggestiva (ma storicamente non vera) ci racconta di un incendio avvenuto l‘8 marzo 1908 in una fabbrica di New York. Incendio in cui sarebbero morte 129 donne (che protestavano per le condizioni di lavoro). Che sarebbe divampato nei pressi di un albero di mimose. In realtà la fabbrica di camicie Cotton o Cottons non sarebbe mai esistita. O, perlomeno, non sarebbe andata a fuoco l’8 marzo 1908.

Probabilmente questa versione cominciò a circolare perché, proprio in quel periodo, le donne americane cominciarono a organizzarsi per rinvendicare maggiori diritti. Diritti come migliori condizioni di lavoro, diritto di voto.

Fu l’Onu a stabilire che l’8 marzo sarebbe diventata la festa della donna. Il 16 dicembre 1977, con la risoluzione 32/142, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite propose a ogni paese, nel rispetto delle tradizioni storiche e dei costumi locali, di dichiarare un giorno all’anno “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale” (“United Nations Day for Women’s Rights and International Peace”). L’Onu si ripromise di porre fine a ogni discriminazione. D di aumentare gli appoggi a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro paese. L‘8 marzo fu la data che la maggior parte dei Paesi scelse.

Fessta della donna: perché si regala la mimosa?

Perché si regala la mimosa alle donne l’8 marzo? In realtà, le mimose si regalano solo in Italia. L’idea delle mimose qui da noi fu proposta da tre donne dell’UDI (Unione Donne Italiane) nel 1946, dopo la fine della guerra, perché era uno dei pochi fiori che fiorivano in quel periodo e perché costava poco. 

Furono Rita Montagnana, moglie di Palmiro TogliattiTeresa Noce e Teresa Mattei che in una lunga riunione decisero di adottare la mimosa come fiore simbolo da regalare nella giornata dell’8 marzo. Inizialmente il fiore scelto per festeggiare le donne, era la violetta, fiore simbolo della sinistra europea. Ma proprio le donne dell’UDI si opposero per diversi motivi: la violetta era difficile da trovare e soprattutto era molto costoso.

Da qui l’idea della mimosa. Teresa Mattei, la partigiana Chicchi, orgogliosa, comunista ‘eretica’, scomparsa nel 2013, raccontò che la mimosa era il fiore che i partigiani erano soliti regalare alle staffette, “Mi ricordava la lotta sulle montagne e poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente”, disse un 8 marzo di vari anni fa commuovendosi guardando le tante donne sfilare con il fiore (prima che diventasse occasione di business commerciale).

In realtà, però, già durante il Fascismo, nei luoghi di lavoro, soprattutto in fabbrica, le donne avevano cominciato a regalarsi tra loro un rametto di minosa. Veniva portato un grande ramo e chi voleva ne prendeva un pezzetto e lo regalava ad una collega, ad una amica: era un segno di sorellanza, di vicinanza, di riconoscimento, del lottare insieme per i diritti delle donne. Insieme: infatti un rametto di mimosa è composto da tanti pallini, non è mai solo. È un fiore collettivo, composto, cioè, da tante individualità, tanti pezzetti singoli che, insieme, compongono il fiore.

8 marzo: frasi auguri Whatsapp per la festa delle donne

Ecco una serie di frasi di auguri che si possono inviare, anche su Whatsapp, per la festa delle donne:

  • Una ragazza saggia conosce i suoi limiti, ma una intelligente sa che non ne ha. (Marilyn Monroe)
  • Una donna dovrebbe essere due cose: chi e cosa vuole. (Coco Chanel)
  • Che cosa sarebbe l’umanità senza la donna? – Sarebbe scarsa, signore… terribilmente scarsa. (Mark Twain)
  • Date alle donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto. (Oscar Wilde)
  • È facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti… ma per essere una donna devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio. (Rita Levi Montalcini)
  • Sono decisamente una donna e mi piace. (Marilyn Monroe)