Feste dei ponti, aperti o chiusi? Cgil e Chiesa contro il compra libero SONDAGGIO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Aprile 2015 - 14:42 OLTRE 6 MESI FA
Feste dei ponti, aperti o chiusi? Cgil e Chiesa contro il compra libero SONDAGGIO

Feste dei ponti, aperti o chiusi? Cgil e Chiesa contro il compra libero SONDAGGIO

ROMA – Sabato 25 aprile ricorre l’anniversario della Liberazione d’Italia. E molti negozi resteranno aperti. Venerdì 1° maggio invece è la Festa dei lavoratori. Ma sono tanti i lavoratori che andranno comunque a lavorare nei centri commerciali. Le feste dei ponti, che un tempo vedevano le saracinesche dei commercianti abbassate, non esistono più, soprattutto i grandi centri commerciali che restano aperti ad oltranza. Nel mondo del business infatti non esistono natali e capodanni, tantomeno 25 aprile e festa del lavoro.

A scagliarsi contro il compra libero sono però la Cgil e la Chiesa: il sindacato dei lavoratori ha infatti indetto uno sciopero, scrive Paolo Baroni su La Stampa, in cui rivendica la sacralità non solo della domenica e delle feste cattoliche, come Chiesa comanda, ma anche delle feste laiche di 25 aprile e 1° maggio:

“A pochi giorni da i due ponti laici più importanti del nostro paese, riprende il dibattito per le aperture commerciali nei giorni festivi – è scritto in un comunicato della Filcams- Al valore, storico e sociale del 25 aprile, festa della Liberazione, e 1 del maggio, Festa del lavoro, viene contrapposto un esagerato consumismo, che secondo i sostenitori del sempre aperto, è indispensabile per il rilancio dell’economia”.

Nel mirino anche quest’anno ci sono le norme varate nel 2011 dal governi Monti, che consentono aperture senza limiti, né di orario né di calendario, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Una vera è propria deregulation secondo sindacati del commercio e piccoli commercianti, una opportunità in più per i consumatori secondo le grandi catene di distribuzione che sono le prime beneficiarie di questa norma”.

SONDAGGIO – Dite la vostra opinione su come devono comportarsi gli esercizi commerciali: devono chiudere sempre e comunque perché festa oppure devono restare aperti perché è business, oppure ognuno deve essere libero di decidere cosa preferisce.

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