Fiat, la Fiom prepara 4 ore di sciopero e ricorsi

Pubblicato il 1 Gennaio 2012 - 18:32 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 1 GEN – Sara’ di quattro ore il pacchetto di scioperi per assemblee deciso dalla Fiom contro la scelta della Fiat di uscire dal contratto nazionale: partiranno dal 9 gennaio e saranno articolati fabbrica per fabbrica, entro il mese, prima della manifestazione dell’11 febbraio. Inoltre, annuncia il leader Maurizio Landini: ”I ricorsi sono gia’ pronti”.

”Prima delle feste e della chiusura delle fabbriche per cassa integrazione, in alcuni stabilimenti, abbiamo gia’ proceduto alla nomina delle Rsa, votate dai lavoratori. Se la Fiat non le riconoscera’, adiremo anche per vie legali. I ricorsi sono gia’ pronti”, afferma Landini. Il riferimento e’ al nodo delle Rappresentanze sindacali aziendali che nel contratto Fiat sono previste solo per i sindacati firmatari. L’intenzione della Fiom e’, in tal caso, di ricorrere contro l’azienda per condotta antisindacale: ”Vorrei ricordare – dice il segretario generale della Fiom – che la Fiat e’ stata gia’ condannata per condotta antisindacale dal tribunale di Torino” proprio ”perche’ esclude un sindacato dalla rappresentanza. Vorrei anche sottolineare – aggiunge – che sulle prime 800 assunzioni di Pomigliano non c’e’ un iscritto alla Fiom: siamo di fronte ad una discriminazione sindacale”. Landini spiega, inoltre, che nei motivi delle quattro ore di sciopero di gennaio rientra anche l’accordo separato sul contratto auto raggiunto da Federmeccanica con Fim, Uilm, Uglm e Fismic e la volonta’ delle tute blu della Cgil di ”riconquistare” il contratto nazionale.

La Fiom ha presentato una piattaforma di rinnovo del contratto 2008, l’ultimo da loro firmato. Quanto alla sola Fiat, il leader della Fiom, riferisce inoltre che ”la raccolta di firme tra i lavoratori nelle fabbriche del Lingotto per un referendum abrogativo, in due giorni e mezzo, sempre prima dello stop, ha gia’ superato quota 10 mila”. Il 10 gennaio e’ convocato il Comitato centrale della Fiom, fa infine sapere Landini, che torna a chiedere ”al governo di intervenire perche’ siano garantiti gli investimenti e le liberta’ sindacali. Di cancellare l’articolo 8 della manovra sulle deroghe dei contratti aziendali ai contratti nazionali e di modificare l’articolo 19 dello Statuto dei lavoratori (che disciplina la costituzione delle Rsa per le organizzazioni sindacali firmatarie dei contratti) e, ancor prima, di arrivare ad una vera legge sulla rappresentanza”.