Fine settimana nero sulle spiagge italiane: 8 morti e un bimbo in rianimazione

Pubblicato il 15 Luglio 2012 - 18:00 OLTRE 6 MESI FA

RIMINI  – Fine settimana nero sul fronte della sicurezza sulle spiagge. Sabato 14 luglio a morire sulle spiagge italiane sono stati in cinque. Oggi 15 luglio, tre uomini sono deceduti e un bambino è finito in rianimazione. Malori dovuti probabilmente a congestioni le cause più frequenti.

A Venezia un ragazzo cinese di 18 anni residente a Padova con la famiglia, è morto annegato nelle acque di Cà Ballarin. Il suo corpo è stato recuperato a poca distanza dal luogo dove la sera di ieri 14 luglio il giovane era stato visto raccogliere delle cozze e scomparire improvvisamente, forse perchè caduto un una buca del fondale.

A Rimini, un turista 79enne di Oderzo è annegato, probabilmente in seguito ad un malore, mentre faceva un bagno in mare a Rivazzurra. A nulla è servito l’intervento dei sanitari del 118, che hanno potuto solo constatare il decesso, provocato da “sindrome da sommersione”. E’ stato subito ripreso dai genitori, ma ha bevuto molta acqua ed è stato soccorso dal 118. Ora si trova ricoverato in ospedale in rianimazione. Sul posto è intervenuta anche la guardia costiera.

In Sardegna un uomo di 39 anni ha perso la vita in mare nel pomeriggio sul litorale di San Nicolò Portixeddu a Buggerru. Secondo una prima ricostruzione l’uomo si sarebbe sentito male subito dopo essere entrato in acqua. Immediato l’intervento dei volontari che l’hanno riportato a riva e cercato di rianimare ma inutilmente. “Secondo una prima ipotesi – riferisce il sindaco di Buggerru, Silvano Farris – potrebbe trattarsi di una congestione”.

A Torvaianica nei pressi di Roma infine, una persona sarebbe deceduta a causa di un bagno ma la notizia non è stata ancora confermata. Forse in questo caso si è trattato di una congestione: sul litorale romano soffiava però anche un forte vento di libeccio, lo stesso che ieri soffiava a Capalbio in Toscana, il luogo in cui è morta una turista romana.