Finmeccanica: arrestati Borgogni, Carlini, Angeloni e Malavisi. Accusa: “Fondi neri e tangenti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Marzo 2014 - 09:33 OLTRE 6 MESI FA
Finmeccanica: arrestati Borgogni, Carlini, Angeloni e Malavisi. Accusa: "Fondi neri e tangenti"

Pier Francesco Guarguaglini (foto Lapresse)

NAPOLI – Inchiesta Finmeccanica: 4 arresti e perquisizioni anche a casa Guarguaglini: nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli sul Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, sono finiti agli arresti domiciliari, per fondi neri e tangenti, Lorenzo Borgogni, ex direttore delle Relazioni esterne Finmeccanica, Stefano Carlini, ex direttore operativo della Selex service management e due imprenditori romani, Vincenzo Angeloni e Luigi Malavisi.

Le accuse contestate sono di associazione per delinquere e corruzione. Dalle indagini è emerso che sarebbero stati costituiti fondi neri all’estero finalizzati al pagamento di tangenti destinate ai vertici del gruppo industriale. Sono stati sequestrati 28 conti correnti e due cassette di sicurezza.

Nell’ambito dell’operazione ci sono state anche perquisizioni a carico dell’ ex presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini.

Secondo l’accusa, attraverso un sistema di false fatturazioni e sovrafatturazioni tra la Selex Service Management e diverse società affidatarie “compiacenti”, erano stati costituiti cospicui fondi neri destinati al pagamento di tangenti.

Società estere, secondo le indagini, sono state create in paradisi fiscali nello Delaware (Usa). Gli investigatori hanno anche individuato conti correnti cifrati in Svizzera. L’imprenditore Angeloni, sempre secondo l’accusa, avrebbe rappresentato una sorta di braccio operativo dei vertici di Finmeccanica occupandosi delle somme di denaro illecitamente accumulate da recapitare ai vertici del gruppo industriale.