MILANO – Sono stati condannati a due anni per false fatturazioni l’ex presidente e ad di Finmeccanica, Giuseppe Orsi e l’ex ad di Agusta Westland, Bruno Spagnolini, imputati a Busto Arsizio (Varese).
Assolti, invece, dall’accusa di corruzione internazionale in relazione a presunte tangenti per l’aggiudicazione di una commessa per 12 elicotteri dal governo indiano.
Lo scorso 3 luglio il pm Eugenio Fusco aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione per Orsi e a 5 anni per Spagnolini. Entrambi erano accusati di aver versato una tangente pari a 51 milioni di euro a funzionari indiani, di cui 14 finiti all’influente famiglia dell’ex capo di stato maggiore dell’aeronautica Sashi Tiagy, per favorire AgustaWestland nella gara per vendere 12 elicotteri al Governo indiano vinta dalla controllata di Finmeccanica nel 2010.
Nelle scorse udienze le difese avevano chiesto invece l’assoluzione dei due imputati. Nel luglio scorso la Procura di Busto Arsizio aveva archiviato il procedimento nei confronti di Finmeccanica, indagata in base alla legge 231 sulla responsabilità in sede penale delle aziende per i reati commessi dai propri dipendenti. AgustaWestland e la sua filiale inglese AgustaWestland Ltd avevano patteggiato il pagamento di circa 8 milioni di euro, uscendo anche loro dal procedimento. Nel processo si sono costituite parti civili l’Agenzia delle entrate e il ministero della Difesa indiano.