Finte case-vacanze e vendite fasulle online: arrestato il “truffatore di Bari”

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Agosto 2014 - 07:27 OLTRE 6 MESI FA
Finte case-vacanze e vendite fasulle online: arrestato il "truffatore di Bari"

Finte case-vacanze e vendite fasulle online: arrestato il “truffatore di Bari”

BARI – C’è chi ha comprato una marmitta per la moto, chi le gomme dell’auto, chi il gps e chi si è visto rubare le tanto sospirate vacanze al mare affittando case mai esistite. Così “il barese” ha raggirato decine e decine di acquirenti su internet. I truffatori, in realtà, erano due, un 34enne e un 31enne, entrambi pugliesi, arrestati lunedì alla Stazione Termini di Roma mentre tentavano di assoldare un senzatetto per andare a svuotare le carte di credito prepagate sulle quali chiedevano alle vittime di saldare le vendite fasulle.

La maggior parte dei malcapitati sono romani: le transazioni avvenivano su siti conosciuti come eBay, Subito.it e Bakeka. Si sono fidati, non sapendo che i profili dai quali stavano acquistando la merce fasulla erano anch’essi intestati a nomi di persone rubati in rete.

Ad incastrare i due ci sono decine e decine di sms minatori trovati sui loro cellulari. Messaggi dei clienti raggirati che sollecitavano l’invio della merce acquistata o, giunti all’indirizzo fasullo, realizzavano la triste sorpresa e chiedevano invano che il maltolto gli fosse restituito.

I poliziotti li hanno fermati dopo aver chiesto al barbone, che non se l’è sentita di andare in banca al posto loro, cosa volessero quei due. Li pedinavano da giorni, credendoli dei borseggiatori. E proprio quando li hanno fermati è arrivata la telefonata di una ragazza romana, partita per le vacanze in Salento col fidanzato che non riusciva a trovare l’indirizzo della casa affittata a Gallipoli. Al loro telefonino hanno risposto gli agenti, informando la donna della truffa in atto e invitandola a sporgere denuncia.

Ma non è finita qui: la polizia ha poi perquisito il domicilio dei due pugliesi e sequestrato i loro computer. Chissà che dalla lista dei contatti non emergano nuove sorprese.