Firenze. Bando di “adozione” per i monumenti: pochi partecipano

Pubblicato il 7 Marzo 2012 - 16:50 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – La colonna di San Zanobi al centro di piazza del Duomo, la statua del Nettuno, la loggia del Bigallo, la Torre di Arnolfo che svetta su Palazzo Vecchio in piazza della Signoria; il ponte di Santa Trinita e piazzale Michelangelo.

Sono alcuni dei piu' celebri monumenti fiorentini, bisognosi di vari tipi di restauro o manutenzione, per i quali il Comune di Firenze, nello scorso mese di settembre lancio' un bando di ''adozione'', ''Florence I care'', rivolto a potenziali sponsor privati: in cambio dell'intervento di recupero del bene artistico, il Comune offriva ai soggetti interessati lo spazio del cantiere per pubblicizzare la loro immagine, ovviamente in forme non invasive e rispettose del decoro pubblico.

A distanza di sei mesi dal lancio dell'iniziativa, sugli oltre 50 monumenti bisognosi di 'cure' inseriti nel bando, solo la colonna di San Zanobi in piazza del Duomo risulta 'adottata', ed il suo restauro finanziato da una ditta per 20mila euro. Tutti gli altri restano tuttora 'orfani', ancora in attesa di un mecenate privato che li restituisca al loro originario splendore.

Ci sono state, come informa Michele Mazzoni, responsabile della direzione servizi tecnici di Palazzo Vecchio, ''manifestazioni di interesse per altre strutture incluse nella lista''; ma, al momento, ''per varie ragioni, nessuna di queste e' ancora sfociata in un contratto''.

Tra le ragioni per cui il bando per l' 'adozione' dei monumenti fiorentini e' andato semideserto, il dirigente individua ''l'attuale grande difficolta' della fase economica'': ''evidentemente – spiega Mazzoni – non e' il momento piu' propizio per gli sforzi di mecenatismo da parte delle imprese''.